L'indice S&P 500 è un osservato speciale dopo la nuova fiammata dei rendimenti dei Treasuries USA, con il decennale che si è spinto oltre l’1,70%, all'ennesimo record da 13 mesi.
La valuta americana ha recuperato pienamente il terreno perso a causa dell'intonazione “dovish” con cui si è conclusa la riunione del FOMC, che ha spinto ieri l'indice del dollaro al minimo da due settimane. Il tasso del T-Note è balzato fino all’1,73%, record da fine gennaio 2020, a dispetto dei commenti decisamente distensivi del Governatore della Fed, Jerome Powell, da cui è emerso che l’istituto centrale non intende aggiustare al rialzo il costo del denaro fino a fine 2023.
Resta tuttavia da capire se Federal Reserve sia effettivamente in grado di fermare il più recente balzo dei rendimenti, specie alla luce di prospettive macroeconomiche in continuo miglioramento. Intanto il future sul principale indice USA, l’S&P 500 si prende una pausa sui massimi di sempre, tornando al di sotto di un livello importante secondo l’analisi tecnica.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
Il future sull’indice S&P 500, ha iniziato a mostrare i primi segnali di debolezza. Guardando al grafico giornaliero infatti si nota come i corsi stiano tornando al di sotto del livello supportivo di breve termine che conta il top registrato il 16 febbraio scorso, in area 3.960 punti.
Il quadro tecnico rimane comunque rialzista nel lungo periodo, con i corsi che rimangono al di sopra della trendline ascendente che conta il minimo post storno da Covid-19 con il minimo registrato il 30 ottobre a 3.233,78 punti, ora transitante a 3.890 punti. Con la recente flessione dai top assoluti viene anche riassorbito l’eccesso rialzista visto nelle ultime ottave, con il rimbalzo messo a segno dal 5 marzo scorso in area 3.700 punti.
Il calo di oggi potrebbe quindi rappresentare una buona opportunità di acquisto se i corsi dovessero raggiungere l’area supportiva di breve termine posta a 3.930 punti. In tal caso segnali di forza potrebbero dare il via a strategie long che avrebbero come target i recenti massimi a 3.990 e successivamente sul livello tondo a 4.000 punti.
Uno storno più significativo invece potrebbe portare i corsi in prossimità della trendline ascendente precedentemente menzionata. Anche in questo caso, segnali di forza su questo livello potrebbero essere sfruttati in ottica rialzista con target nella medesima area di massimi menzionata prima. Vediamo la strategia operativa e i livelli nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 3.930 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 3.900 punti, mentre l’obiettivo a 3.990 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22P5F4, leva 10 e prezzo ask a 4,167 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 4,006 euro, stop loss a 3,705 euro e target a 4,605 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22P5F4 per un controvalore di 836 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 921 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 741 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del principale indice di Borsa USA dovranno raggiungere gli 3.536,99 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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