Dopo aver oscillato attorno alla parità, il Dollar Index ha imboccato la via del rialzo a seguito della diffusione dei dati sull'inflazione USA relativi a maggio che si sono rivelati superiori alle attese. Il mese scorso i prezzi al consumo negli Stati Uniti hanno infatti messo a segno un rialzo del 5% anno su anno (l’incremento più importante dal 5,4% di agosto 2009), superando il consensus (+4,7%).
Rimanendo sul fronte macro, le richieste di sussidio hanno registrato un nuovo minimo da inizio pandemia attestandosi a 376mila unità. Ieri si è anche tenuta la riunione di politica monetaria della BCE, in cui l’istituto ha alzato le stime di crescita dell’Eurozona al 4,6% nel 2021 e al 4,7% nel 2022.
Nella conferenza stampa, il Presidente dell’Eurotower, Christine Lagarde, ha affermato che l’inflazione accelererà nella seconda metà dell’anno stimando un +1,9% nel 2021, ma sarà un fenomeno transitorio.
La Governatrice della Banca Centrale Europea ha inoltre detto che è troppo presto per parlare di fine del PEPP, con il programma che quindi procederà con acquisti a ritmi “significativamente elevati” anche nel terzo trimestre. Vediamo quindi il quadro tecnico del cambio EUR/USD e come operare.
Forex, EUR/USD: l’analisi tecnica
Il cambio EUR/USD continua il movimento laterale dopo aver perso forza nei giorni scorsi a seguito del test della resistenza statica a 1,2243 dollari lasciata in eredità dai massimi registrati il 25 febbraio 2021. La struttura tecnica, come evidenziato nella precedente analisi, ha mostrato un primo segnale di debolezza con la violazione della trendline che conta i principali minimi crescenti che si sono sviluppati da marzo 2021 mentre un secondo allarme è arrivato con l’incapacità dei corsi di segnare un nuovo massimo crescente (1 giugno) e segnare un minimo inferiore al precedente swing (4 giugno).
Nonostante ciò la tendenza di medio termine rimane ancora rialzista, mentre i corsi rimangono al di sopra del livello psicologico di 1,2100 dollari. Segnali di forza in area 1,2130 dollari potrebbero favorire l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante. In questo caso il primo target potrebbe essere collocato in prossimità della recente area resistenziale a 1,2243 dollari.
La positività verrebbe meno con una violazione di 1,2100, mossa che darebbe spazio di manovra ai venditori fino all’area di concentrazione di domanda compresa tra 1,20114 e 1,2000 dollari. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 1,2130 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,2100 dollari, mentre il target a 1,2240 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A222XH7, leva 10 e prezzo ask a 12,393 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 11,824 euro, stop loss a 11,524 euro e target a 12,924 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A222XH7 per un controvalore di 619,80 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 646,20 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 576,20 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del cambio EUR/USD dovranno raggiungere i 1,094864 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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