Dollaro rimane forte, in attesa dei dati statunitensi sul mercato del lavoro in agenda per domani (clicca qui per i market mover della settimana). La divisa USA ha toccato un nuovo massimo da 15 mesi nei confronti dello yen e l'indice che ne monitora l'andamento nei confronti di un paniere di divise ha raggiunto i top da inizio aprile.
I dati sugli occupati di domani sono destinati a offrire nuovi spunti ai banchieri della Federal Reserve per calibrare con maggior precisione le loro prossime mosse. Le aspettative degli economisti interpellati da Reuters prevedono la creazione di circa 700mila nuovi posti di lavoro per gli occupati non agricoli di giugno dai 559mila visti a maggio.
Kaplan (Fed Dallas): “è tempo di iniziare il tapering”
Robert Kaplan, presidente della Federal Reserve Bank di Dallas, ieri ha ribadito la sua opinione che presto arriverà il momento per la Banca centrale USA di rallentare il ritmo di acquisti di obbligazioni da 120 miliardi di dollari al mese.
"Penso che sarebbe molto più salutare iniziare presto, e prima piuttosto che dopo", ha affermato Kaplan su Bloomberg. La Federal Reserve sta attualmente acquistando 80 miliardi di dollari al mese in titoli del Tesoro e 40 miliardi di dollari al mese in titoli ipotecari.
Mentre l'economia si riprende e le pressioni inflazionistiche aumentano, i funzionari della Banca centrale hanno discusso attivamente la riduzione degli acquisti, con Kaplan che è una delle voci più forti a favore di un tapering.
“Se ora togliamo delicatamente il piede dall'acceleratore, avremo più flessibilità lungo la strada per evitare azioni più brusche o severe in futuro”, ha detto Kaplan, che attualmente non è un membro votante del FOMC, che fissa il costo del denaro.
I suoi commenti seguono quelli di Waller, il membro più recente della Banca centrale, anch’esso d'accordo con il signor Kaplan sul fatto che alleggerire presto gli acquisti della Fed sia una buona idea dal momento che l'economia ha recuperato più rapidamente di quanto previsto.
Forex, EUR/USD: l’analisi tecnica
Con il sell-off che si è verificato nelle ultime ottave, il quadro tecnico del cambio EUR/USD è rapidamente mutato al ribasso. Al momento i corsi rimangono a ridosso del supporto statico a 1,1846 dollari lasciato in eredità dai minimi registrati tra il 18 e il 21 giugno.
Una tenuta di questo livello e una conseguente ripresa dei corsi potrebbe validare la figura di doppio minimo che si è sviluppata nelle ultime settimane. Se ciò dovesse verificarsi, la rottura del massimo segnato il 25 giugno a 1,1975 dollari potrebbe favorire un ulteriore recupero delle quotazioni, che vedrebbero come primo ostacolo la resistenza statica e psicologica a 1,2000 dollari.
Superato anche questo livello i compratori avrebbero ampio spazio di manovra fino alla successiva area di concentrazione di offerta posta a 1,2243 dollari. La positività verrebbe meno con una violazione stabile del supporto precedentemente menzionato, fatto che potrebbe trasportare i corsi al test del minimo segnato il 31 marzo scorso a 1,17 dollari. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 1,1900 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,1835 dollari, mentre il target a 1,2000 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A221B73, leva 11 e prezzo ask a 11,365 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 11,822 euro, stop loss a 11,172 euro e target a 12,822 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 100 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A221B73 per un controvalore di 1.137 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.282,20 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.117,20 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’EUR/USD dovranno raggiungere i 1,071882 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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