Intel ha lanciato un programma di co-investimento per semiconduttori con l'obiettivo di introdurre un nuovo modello di finanziamento in un settore ad alta intensità di capitale. Nel dettaglio, il colosso dei semiconduttori statunitense ha firmato un accordo con Brookfield Asset Management, che fornirà alla società capitale per la costruzione di fabbriche negli USA.
L'accordo segue il memorandum d'intesa delle due società annunciato lo scorso febbraio. Secondo i termini dell'accordo, le società investiranno congiuntamente fino a 30 miliardi di dollari nell'espansione della produzione di Intel.
La società dei chip finanzia il 51% e Brookfield il 49% del costo totale del progetto. Intel manterrà la proprietà di maggioranza e il controllo operativo delle due nuove fabbriche di chip all'avanguardia a Chandler, che supporteranno la domanda a lungo termine dei prodotti Intel e forniranno capacità ai clienti di Intel Foundry Services.
“L’accordo con Brookfield è il primo per il nostro settore e prevediamo che ci consentirà di aumentare la flessibilità mantenendo la capacità nel nostro bilancio per creare una catena di approvvigionamento più distribuita e resiliente”, ha affermato David Zinsner, CFO di Intel.
L’annuncio arriva in scia all’approvazione del Chips Act del presidente USA Joe Biden a inizio mese, piano che include 52 miliardi di dollari di incentivi per l’industria dei semiconduttori. Il Governo sta considerando anche un altro atto legislativo per stabilire crediti d’imposta per gli investimenti in chip nel Paese. In questo contesto, vediamo il quadro grafico di Intel e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Intel: analisi tecnica e strategie operative
Prosegue il trend ribassista sulle azioni Intel a Wall Street. I corsi nelle ultime sedute di contrattazioni hanno violato l’importante supporto a 35 dollari prima di effettuare un rimbalzo nella seduta di contrattazioni di ieri.
Al momento il quadro tecnico farebbe privilegiare strategie di matrice ribassista sul titolo, in linea con il trend dominante. A tal proposito vanno evidenziati i livelli di resistenza più vicini, in quanto un recupero delle quotazioni su queste aree potrebbe permettere l’implementazione di posizioni short.
Il primo livello da monitorare è quello che conta i massimi del 16 agosto scorso a 36,58 dollari e successivamente l’area di offerta compresa tra i 38,50 e i 39 dollari. Vediamo ora come operare su Intel con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Intel: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie short da 36 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 37,50 dollari, mentre il target a 33 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Short su Intel con un livello Knock-Out (KO) superiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A236V15, livello di KO a 38,0161 dollari e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Intel dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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