All’assemblea degli azionisti di Tesla, Elon Musk ha scherzato sul fatto che “fare previsioni macroeconomiche è una ricetta per il disastro”, ma ha comunque stimato che “abbiamo superato il picco di inflazione” e probabilmente assisteremo a una “recessione relativamente lieve”, della durata di circa 18 mesi.
Musk ha basato la sua analisi economica sui prezzi delle materie prime che a Tesla viene chiesto di pagare per i materiali e i beni di cui ha bisogno per produrre i veicoli elettrici. Nel secondo trimestre, la guerra in Ucraina e la pandemia di Covid-19 in corso in Cina hanno ostacolato la fabbrica di Shanghai e hanno peggiorato i problemi della catena di approvvigionamento, la carenza di parti e i problemi di manodopera in tutto il settore automotive.
A Musk è stato anche chiesto come Tesla intende utilizzare il suo capitale nei prossimi anni. Il miliardario sudafricano ha affermato che l’azienda aumenterà principalmente le sue spese in conto capitale e le spese di ricerca e sviluppo “il più velocemente possibile senza sprecarle”. Ha aggiunto che ”è possibile una sorta di riacquisto di azioni”, a seconda di come sarà il futuro flusso di cassa della società.
Tesla mira a produrre 20 milioni di veicoli all’anno entro il 2030 e Musk ha affermato che pensa che ci vorranno circa una dozzina di fabbriche, con ciascuna fabbrica che produce da 1,5 milioni a 2 milioni di unità all’anno.
Attualmente Tesla gestisce impianti di assemblaggio di veicoli a Shanghai; Fremont, California; Austin, Texas; e fuori Berlino in Germania. Produce anche batterie in una fabbrica a Sparks, Nevada, che gestisce insieme a Panasonic. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Tesla appare costruttivo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a maggio in area 620 dollari. Con il rialzo messo a segno negli ultimi mesi i corsi hanno superato due importanti resistenze orizzontali (a 800 e 884 dollari) e una di tipo dinamica, ovvero la trendline che collega i minimi registrati a maggio 2021 e febbraio 2022, ora transitante a 780 dollari.
Nella seduta di contrattazioni di venerdì scorso i prezzi hanno ripiegato riportandosi nuovamente al di sotto dei 900 dollari per azione. Nel caso dovesse continuare la fase di debolezza, segnali di forza in area 800 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie di matrice long con primo obiettivo a 900 dollari e successivo a 940 dollari.
Superata anche questo ostacolo, i compratori potrebbero mirare successivamente alla linea di tendenza che collega i massimi registrati a novembre 2021, gennaio e aprile 2022, ora transitante a 1.075 dollari. Vediamo ora come operare su Tesla con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Tesla: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 800 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 760 dollari, mentre il target a 900 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su Tesla con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A236E32, livello di KO a 753,9998 dollari e leva 7. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Tesla dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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