Tesla, il colosso delle auto elettriche guidato dal CEO Elon Musk, ha annunciato di aver concluso il terzo trimestre dell’anno con consegne a 343.830 unità, un record per la casa automobilistica più preziosa del mondo, ma meno di quanto si aspettassero gli analisti secondo Refinitiv (359.162 unità).
Nel medesimo periodo dello scorso anno Tesla aveva consegnato 241.300 vetture. Le ultime consegne non sono state all'altezza della produzione di 365.923 veicoli, il che è raro per la casa automobilistica che ha visto le sue consegne superiori o simili alla produzione in molti degli ultimi trimestri.
La produzione dei veicoli è aumentata rispetto al 2° trimestre di quest’anno, quando la società aveva prodotto 258.580 auto elettriche. Tesla ha l'obiettivo a lungo termine di aumentare la produzione in media del 50% all'anno e, a luglio, ha affermato che era ancora raggiungibile nonostante le interruzioni della produzione. La società ha fissato un obiettivo ambizioso di produrre quasi 495.000 Model Y e Model 3 nel 4° trimestre.
La società ha segnalato che i problemi alla supply chain continuano a pesare sulle operazioni. "Poiché i nostri volumi di produzione continuano a crescere, sta diventando sempre più difficile garantire la capacità di trasporto dei veicoli e a un costo ragionevole durante queste settimane di punta della logistica", si legge in una nota. Vediamo ora il quadro grafico di Tesla e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Tesla appare incerto a Wall Street. Se si osserva il grafico giornaliero dei corsi, si può osservare come i prezzi rimangano all’interno di un trading range compreso tra un supporto a 264 dollari e una resistenza a 312 dollari.
Al momento le quotazioni hanno testato il livello di supporto, che conta i minimi registrati a inizio settembre. Segnali di forza su quest’area di prezzi potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie di matrice rialzista con primo obiettivo identificabile presso la parte alta del range a 312 dollari.
Superato questo ostacolo resistenziale, i corsi potrebbero avere ampio spazio di manovra, potenzialmente fino al test della successiva area di offerta importante a 385 dollari, livello che conta i top segnati il 5 aprile scorso.
Al contrario, una violazione del supporto menzionato precedentemente potrebbe dare il via a una nuova ondata ribassista, che avrebbe come target l’area di minimi registrati tra maggio e giugno 2022 a 209-206 dollari per azione. Vediamo ora come operare su Tesla con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Tesla: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 270 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 258 dollari, mentre il target a 312 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su Tesla con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23HWG3, livello di KO a 251,0433 dollari e leva 9. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Tesla dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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