Intel si impegna a investire 80 miliardi di euro, circa 95 miliardi di dollari, in due stabilimenti per la produzione di microchip. Pat Gelsinger, il nuovo CEO della multinazionale USA subentrato a febbraio, ha preannunciato che il mercato dei semiconduttori per il settore delle auto elettriche raddoppierà entro il 2030, toccando quota 115 miliardi di dollari.
Secondo il CEO, i microchip arriveranno a rappresentare più del 20% nella distinta base dei nuovi veicoli premium entro il 2030, oltre cinque volte in più rispetto al 4% registrato nel 2019. Gelsinger ha spiegato che si tratta di "una grande sfida", alla luce delle carenze attuali. Secondo uno studio di Boston Consulting Group tra i 7 e i 9 milioni di veicoli non potranno essere prodotti quest'anno a causa della scarsità dell'offerta di semiconduttori.
La società si sta muovendo su diversi fronti: oltre all’investimento monstre, ha annunciato l'intenzione di stabilire uno spazio dedicato all'attività di fonderia presso la sua fabbrica in Irlanda e di lanciare l'iniziativa Intel Foundry Services Accelerator per aiutare i progettisti a migrare i chip automobilistici su nodi avanzati.
Inoltre, Intel sta allestendo un nuovo team di progettazione e offrendo proprietà intellettuale per supportare le specifiche esigenze dei clienti nel settore automobilistico. Vediamo insieme cosa dice l'analisi tecnica sul titolo quotato al NASDAQ e come operare.
Azioni USA, Intel: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Intel sembrano aver ritrovato la forza a Wall Street. Le quotazioni, dopo aver trovato un minimo in area 51,30 dollari, hanno ripreso la via del rialzo. Nel medio periodo la struttura tecnica è ancora evidentemente orientata al ribasso dopo lo storno che si è verificato nel mese di aprile 2021.
Al momento un recupero dei corsi al di sopra dei 55 dollari potrebbe favorire l’implementazione di strategie long con target ambiziosi. Il primo obiettivo potrebbe essere identificato in area 58,38 dollari, resistenza statica più volte testata dai prezzi da maggio a luglio 2021.
Se anche quest’area di concentrazione di domanda dovesse essere violata, allora i prezzi potrebbero puntare ad un ritorno verso i massimi in area 68,47 dollari, dove si era formata una figura di inversione (doppio massimo) tra marzo e aprile. La positività verrebbe meno con un ritorno delle quotazioni al di sotto di 50 dollari. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Azioni USA, Intel: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 55 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 52,80 dollari, mentre il target a 58 dollari.
Per questo tipo di operatività si prestano i nuovi Certificati Turbo24 di IG sulle azioni USA. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Tesla dovranno raggiungere il livello di Knock-out del Certificate selezionato.
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