Stellantis è sotto la lente degli operatori dei mercati finanziari nelle ultime ore. La big cap del settore automotive e Foxconn oggi hanno annunciato la creazione di SiliconAuto, una joint venture paritetica che, a partire dal 2026, si occuperà della progettazione e della vendita di una famiglia di semiconduttori all’avanguardia per gli operatori dell’industria automobilistica, inclusa Stellantis.
La JV unisce le capacità di sviluppo e le competenze di Foxconn nel settore ICT con la profonda conoscenza da parte di Stellantis delle diverse esigenze di mobilità a livello mondiale, si legge in una nota. SiliconAuto fornirà ai suoi clienti semiconduttori esplicitamente progettati per il settore automotive necessari per il funzionamento dei numerosi moduli e funzioni controllati da computer, particolarmente importanti nei veicoli elettrici.
I prodotti di SiliconAuto sono destinati a soddisfare il futuro fabbisogno di semiconduttori di Stellantis, Foxconn e altri clienti. Ciò comprende STLA Brain, la nuova architettura elettrica/elettronica e software completamente pronta per l’aggiornamento via etere. La JV è il risultato di un accordo tra Stellantis e Foxconn risalente al dicembre 2021 per lo sviluppo di una famiglia di semiconduttori per applicazioni nel settore automobilistico.
Oltre a SiliconAuto, Stellantis e Foxconn hanno costituito la JV Mobile Drive per lo sviluppo di un abitacolo smart grazie all’elettronica di consumo, alle interfacce uomo-macchina e ai servizi. In questo contesto, vediamo ora come impostare l’operatività secondo l’analisi tecnica.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Nel breve termine il quadro tecnico di Stellantis appare fortemente impostato al rialzo, nonostante la recente debolezza dei prezzi dopo il test dell’area resistenziale a 15,70-16 euro per azione. Nel medio periodo i corsi rimangono all’interno di una struttura grafica ribassista, in particolare dai massimi registrati a inizio marzo scorso in area 17-18 euro.
Nel caso dovesse palesarsi un movimento correttivo, segnali di forza sul supporto a 15,25 euro potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con primo obiettivo di profitto identificabile in zona 15,90-16 euro e target più ambizioso localizzabile nei pressi della linea di tendenza discendente che collega i massimi registrati il 6 marzo e il 17 aprile scorsi, ora transitante a 16,55 euro.
Se non si dovesse presentare una correzione fino al livello indicato, anche la rottura del massimo di venerdì scorso potrebbe determinare l’attivazione di un segnale rialzista. Il quadro tecnico tornerebbe fortemente impostato al ribasso con la violazione dei 15 euro: in questo caso i corsi potrebbero mirare al livello dinamico che conta i minimi registrati a ottobre 2022 e maggio 2023, ora transitante a 14,35 euro. Vediamo ora come operare con i Certificati Turbo 24 di IG.
Azioni Stellantis: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 15,25 euro. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 15 euro, mentre il target a 16,55 euro. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su Stellantis con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23SWA3, livello di KO a 13.7237 euro e leva pari a 8. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Stellantis dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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