Meta Platforms, la società madre di Facebook, è in trattative avanzate con grandi investitori di credito privato per raccogliere fino a 29 miliardi di dollari destinati alla costruzione di nuovi data center per l’intelligenza artificiale negli Stati Uniti. Lo riporta il Financial Times.
Secondo quanto emerso, Meta sarebbe intenzionata a raccogliere 3 miliardi di dollari in equity e 26 miliardi in debito. Tra i potenziali partner figurano nomi di primo piano come Apollo Global Management, KKR, Brookfield, Carlyle e PIMCO. L’azienda starebbe collaborando con Morgan Stanley per strutturare il finanziamento e sta valutando formule che rendano il debito più facilmente negoziabile una volta emesso.
La raccolta fondi si inserisce nel piano strategico di Meta per rafforzare la propria infrastruttura AI. L’azienda ha recentemente annunciato un investimento da 14,8 miliardi di dollari nella startup Scale AI e, secondo quanto dichiarato a gennaio dal CEO Mark Zuckerberg, spenderà fino a 65 miliardi di dollari nel 2025 per espandere le capacità AI, puntando a consolidare la propria posizione rispetto a rivali come OpenAI e Google.
Il contesto di forte competizione nel settore sta spingendo i colossi tecnologici a investire massicciamente in data center. Microsoft, ad esempio, ha annunciato un piano da 80 miliardi di dollari di investimenti per il prossimo anno fiscale, destinati in gran parte proprio all’espansione delle infrastrutture per l’AI. Vediamo ora l’analisi tecnica e la strategia con i CFD di IG.
Azioni Meta Platforms: analisi tecnica e strategie operative con i CFD di IG
Secondo Riccardo Designori, dal punto di vista tecnico, Meta si trova in un contesto molto favorevole: dai minimi toccati lo scorso aprile, il titolo è riuscito a recuperare terreno con grande decisione, riportandosi fino ai massimi storici.
Lo si nota chiaramente anche osservando il grafico mensile, dove la progressione è ben strutturata e confermata da candele di accelerazione che si sono succedute nei mesi recenti. Nel dettaglio, passando al grafico daily, vediamo come l’area dei 740,92 dollari - che coincide con i top segnati a febbraio 2025 - sia tornata al centro dell’attenzione del mercato.
Ora i prezzi si stanno muovendo proprio a ridosso di questa soglia psicologica e una sua eventuale rottura al rialzo potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova fase direzionale positiva. Va però detto che acquistare in questo momento richiede una certa propensione al rischio, perché si opererebbe vicino ai massimi.
Per chi preferisse invece un approccio più conservativo, si potrebbe attendere un ritorno dei prezzi nella fascia compresa tra i 680 e i 710 dollari, zona tecnica che ha già mostrato più volte la capacità di attirare domanda. Un movimento di pullback su questa fascia potrebbe offrire una migliore occasione per entrare sul titolo con una strategia più bilanciata.
In questo scenario, si potrebbe immaginare uno stop appena sotto i minimi relativi della zona, intorno ai 675 dollari, con un target che, in prima battuta, punterebbe alla soglia psicologica degli 800 dollari. Da lì in poi, si potrebbe valutare una gestione dinamica della posizione, ad esempio con un trailing stop, per seguire eventualmente l’estensione del movimento rialzista.
Tornando al grafico mensile, è importante sottolineare la forza espressa dalla candela di aprile: una figura di rigetto ribassista netta, seguita nei mesi successivi da un’accelerazione che ha confermato l’inversione di tendenza. Questo ci racconta molto sul comportamento di Meta, un titolo che - quando decide di salire - lo fa con determinazione, spesso mantenendo la direzionalità per lunghi periodi.
Esiste anche un secondo scenario, più speculativo, adatto a chi vuole cavalcare la forza del mercato: qualora infatti i prezzi dovessero chiudere la seduta con una netta rottura sopra i 741 dollari, si potrebbe valutare un ingresso direttamente sulla forza, ma in questo caso sarebbe necessario impostare uno stop molto più stretto, ad esempio prendendo come riferimento i minimi della candela stessa che effettua il breakout. Questo approccio consente di gestire in modo più efficace il rischio, pur restando esposti a un potenziale upside immediato.
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