Nell’ultimo mese le quotazioni dell’oro hanno recuperato molto terreno, in particolare dai minimi registrati il 3 novembre in area 1.618 dollari l’oncia fino ai massimi raggiunti il 15 novembre a 1.791 dollari l’oncia.
Ora gli operatori dei mercati finanziari si stanno chiedendo se dopo la frenata dell'inflazione degli Stati Uniti, come emerso giovedì 10 novembre, fatto che ha aperto le speculazioni su un possibile cambio di rotta della Federal Reserve sui tassi di interesse, la fase recente rialzista del metallo giallo possa continuare anche il prossimo anno.
Secondo UBS, "Gli investitori hanno avuto sentimenti contrastanti nei confronti dell'oro nel 2022" per via di forze opposte: l'aumento dei tassi reali e un dollaro USA forte da una parte (due fattori ribassisti), e un'inflazione elevata e alta incertezza macro dall'altra, che sono fattori rialzisti.
Secondo la banca d’affari gli elementi ribassisti verranno meno nel 2023 e "crediamo che sarà l'anno dell'oro per due motivi. In primo luogo, in un contesto di tassi in calo, l'oro tende a salire di circa il 19% per ogni 100 punti base calo dei tassi reali anche se c'è da tenere in conto l'effetto della domanda fisica".
Le stime di UBS indicano una quotazione di 1.800 dollari nel primo trimestre 2023, di 1.825 dollari nel secondo, di 1.875 nel terzo e di 1.900 dollari a fine 2023. In questo contesto, vediamo il quadro tecnico dell’oro e come operare secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, Oro: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico dell’oro rimane costruttivo nel breve termine, nonostante la flessione vista nelle ultime sedute di contrattazioni. I prezzi si sono infatti riportati in area 1.740 dollari l’oncia dopo aver raggiunto un massimo in area 1.790 dollari l’oncia a metà mese.
Per la struttura tecnica rialzista sarà di vitale importanza la difesa del supporto orizzontale a 1.730 dollari l’oncia, livello lasciato in eredità dai massimi registrati a settembre e ottobre 2022. Segnali di forza su quest’area di concentrazione di domanda potrebbero essere sfruttati in ottica long, in linea con il trend ascendente di breve periodo, con obiettivo di profitto identificabile presso la resistenza a 1.785 dollari l’oncia.
Superata anche questa zona di concentrazione di offerta, i corsi avrebbero ampio spazio di manovra per raggiungere la successiva resistenza a 1.877 dollari l’oncia, livello lasciato in eredità dai massimi di novembre 2021 e giugno 2022.
Al contrario, una violazione del supporto in area 1.730 dollari potrebbe trasportare le quotazioni del metallo giallo dapprima verso il livello tondo e psicologico a 1.700 dollari e successivamente sul supporto a 1.680 dollari l’oncia che conta i minimi registrati il 21 luglio scorso. Vediamo ora come operare sull’oro con i Certificati Turbo 24 di IG.
Materie prime, Oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1.740 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.728 dollari, mentre il target a 1.785 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sull’oro con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A220K81, livello di KO a 1.556,93 dollari e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.