Nelle Minute della Fed pubblicate ieri sera la Banca centrale USA ha ribadito che le misure espansive verranno tolte una volta che produrranno forti segnali su occupazione e inflazione. Non arriveranno aggiustamenti basati sulle previsioni: la Federal Reserve si baserà meramente sui dati ( clicca qui per il calendario delle riunioni della Fed nel 2021).
In ogni caso, l’istituto centrale ha dichiarato che il mercato conoscerà con ampio anticipo l’intenzione di attuare misure restrittive, con quelle in atto che “stanno fornendo un sostanziale supporto all’economia”. I segnali di ripresa economica e il miglioramento delle stime di crescita da parte di numerose autorità viene giudicato da diversi analisti come troppo aggressivo, soprattutto per quanto concerne il mercato del lavoro. Quest’ultimo è l’osservato speciale della Federal Reserve, con sempre più analisti che considerano probabile un rialzo del costo del denaro prima del previsto.
Powell atteso al forum del FMI
A seguito dei verbali relativi alla riunione tenutasi a marzo, oggi gli operatori dei mercati finanziari monitoreranno attentamente l’audizione di Jerome Powell ad un forum del Fondo Monetario Internazionale ( clicca qui per i market mover della settimana 5-9 aprile 2021).
In settimana il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita globale per il 2021 al 6% da 5,5% e per il 2022 al 4,4% dal 4,2%, sottolineando l’importanza di una rimozione “graduale” del supporto governativo e di una forward guidance chiara da parte delle Banche centrali per minimizzare eventuali rischi significativi di movimenti di capitali.
Secondo l’FMI molti Paesi occidentali non torneranno ai livelli pre-pandemia prima del 2022 eccetto gli Stati Unti. In questo contesto il principale indice azionario USA, l’S&P 500, continua ad aggiornare i massimi storici. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
La progressione rialzista dell’indice di Borsa S&P 500 continua, con le quotazioni che si mantengono al di sopra della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 9 novembre 2020 a quella dell’8 gennaio 2021. Visto il forte momentum rialzista palesatosi nell’ultima settimana, sarebbe privilegiabile attendere un movimento correttivo verso i supporti di breve periodo prima di implementare strategie long.
L’operatività in questo senso potrebbe essere quella di comprare sui cali in linea con il trend dominante, dato che in territorio di massimi assoluti non vi sono elementi tecnici che possono aiutare ad identificare livelli di concentrazione di domanda/offerta efficaci.
A tal proposito, nel brevissimo periodo, si potrebbe attendere una flessione in area 4.064 punti prima di ricercare eventuali segnali di stampo rialzista. L’ideale sarebbe però un riassorbimento più significativo, idealmente a contatto con il supporto dinamico espresso dalla trendline ascendente che conta il minimo di marzo 2020 con quello del 30 ottobre, ora transitante a 4.000 punti. Al momento tale livello si trova poco al di sopra del supporto orizzontale che conta i top di marzo 2021. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 4.060 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 4.050 punti, mentre l’obiettivo a 4.100 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22PDB9, leva 10 e prezzo ask a 4,152 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 3,832 euro, stop loss a 3,732 euro e target a 4,232 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22PDB9 per un controvalore di 831 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 846,40 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 746,40 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere 3.684,32 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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