Gli investitori sono tutti pronti ad ascoltare le parole del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, che alle 16 ore italiane parlerà alla Commissione bancaria del Senato USA.
L’inflazione resta il tema principale sui mercati, con l’attenzione degli operatori dei mercati finanziari rivolta ancora sui rendimenti dei titoli di Stato USA con i timori per un suo aumento, che sta molto infastidendo gli indici azionari. Il T-Note ha registrato un incremento di 25 punti base nell’ultimo mese, con il rendimento che ha toccato i massimi da 1 anno.
Proprio su questo tema, gli investitori oggi saranno focalizzati sull’audizione del presidente della FED per ascoltare le sue osservazioni sull'aumento dei rendimenti obbligazionari e sulle aspettative di inflazione, sebbene Powell abbia sottolineato la determinazione della banca centrale a trattenere lo stimolo monetario fino a quando l'inflazione non avrà superato il suo obiettivo del 2%.
Sul fronte fiscale, ieri il Comitato per il bilancio della Camera ha approvato il disegno di legge da 1,92 trilioni di dollari per attuare il piano di aiuti contro gli effetti della pandemia promosso dal presidente Joe Biden, un primo passo verso il probabile passaggio della Camera entro la fine della settimana.
Indice di Borsa NASDAQ 100: l’analisi tecnica
Il quadro tecnico dell’indice di Borsa NASDAQ 100 ha mostrato un importante segnale di debolezza. Con il calo del futures sull’indice tech USA messo a segno oggi, i corsi hanno infatti violato una trendline importantissima per la struttura tecnica rialzista in atto da quasi un anno: quella che conta il minimo raggiunto dopo lo scoppio della pandemia in area 6.642 punti a marzo 2020 con quelli registrati il 30 ottobre 2020 e il 1° febbraio 2021.
Tale violazione, se dovesse essere confermata in chiusura di seduta, deteriorerebbe la struttura tecnica rialzista a favore dei venditori. In tal caso ricordiamo che il prossimo livello di concentrazione di domanda importante è posto a 12.500 punti, che conta il top segnato il 2 settembre 2020 e successivamente ritestato più volte tra dicembre e gennaio.
Per quanto riguarda l’operatività, operazioni long andrebbero privilegiate solo se il recente calo dovesse poi sfociare in una falsa rottura del livello dinamico. Altrimenti la rottura di area 12.900 punti potrebbe dare il via a strategie short con target presso il supporto statico a 12.800 punti in primis e successivamente verso i 12.500 punti. Vediamo ora la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa NASDAQ 100: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie short da area 12.900 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 13.000 punti, mentre l’obiettivo a 12.500 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A2258P7, leva 10 e prezzo ask a 13,905 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 14,806 euro, stop loss a 13,808 euro e target a 18,802 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A2258P7 per un controvalore di 694 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 940,10 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 690,40 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del NASDAQ 100 dovranno raggiungere i 14.343,72 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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