Wall Street prosegue il rimbalzo in direzione dei massimi di sempre, dopo le rassicurazioni di alcuni componenti della Federal Reserve circa l’inflazione e le future mosse della Banca centrale. La seduta di ieri non ha fornito particolari spunti di rilievo se non per il rialzo dei tassi dei Treasury USA, arrivati nella sessione pomeridiana in concomitanza con l’asta sui bond a scadenza 5 anni, che ha agito da driver.
Nel frattempo, sono giunti segnali di distensione tra USA e Cina per quanto riguarda le tematiche commerciali con la prima telefonata bilaterale tra i rispettivi rappresentati dell’era Biden, definita
“pragmatica” e “costruttiva”. Stati Uniti e Cina hanno quindi rotto il ghiaccio, anche se – al momento - non ci sarebbero segnali di una concreta tabella di marcia nelle trattative.
Fronte dati macro, si evidenzia la seconda lettura del PIL relativa al primo trimestre 2021 che ha messo a segno un +6,4%. Il dato, in linea con la prima misurazione, era stimato al 6,5%. Il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione è invece risultato inferiore a quanto stimato dagli analisti, a 406mila unità rispetto le 425mila attese (clicca qui per conoscere tutti i market mover della settimana 24-28 maggio 2021). Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sull’S&P 500.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’S&P 500 hanno rallentato la loro ascesa mentre si avvicinano sempre più ai massimi assoluti. Al momento le quotazioni gravitano intorno alle resistenze fornite dalla trendline che collega i minimi del 20 e 21 aprile 2021, da quella che unisce i top del 9 novembre 2020 e 8 gennaio 2021 e dal livello orizzontale espresso dai massimi del 13 aprile 2021.
Un’accelerazione al di sopra di quest’area di interesse dei venditori permetterebbe alle forze rialziste di aggiornare i massimi storici, invalidando il pattern Engulfing ribassista che si è formato con le candele del 7 e 10 maggio 2021.
Se un rialzo verso i 4.250 punti permetterebbe di mettere a segno un potenziale modello di doppio massimo con neckline identificata nella zona dei 4.025 punti, un movimento correttivo sotto i 4.150 punti consentirebbe una ripresa di forza da parte dei venditori fino ai 4.050 punti, dove passano il 38,2% del ritracciamento di Fibonacci disegnato sulla gamba di rialzo iniziata il 5 marzo 2021 e la trendline che conta i massimi del 16 febbraio e del 16 marzo 2021.
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista in caso di segnali di forza dal supporto a 4.150 punti con obiettivo collocabile in prossimità dei massimi di sempre, a 4.230 punti. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 4.150 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 4.125 punti, mentre il target a 4.230 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22Q6J3, leva 10 e prezzo ask a 4,246 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 3,832 euro, stop loss a 3,582 euro e target a 4,632 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22Q6J3 per un controvalore di 850,80 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 926,40 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 716,40 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere i 3.774,24 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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