Il petrolio WTI continua a scambiare in un range ristretto, da una parte sostenuto dall'ottimismo per una maggiore domanda di carburante negli Stati Uniti e per un dollaro debole, mentre dall’altra è frenato dalla pressione sui prezzi legata alla prospettiva di un ritorno del greggio iraniano.
Inoltre, la stagione estiva dell'emisfero settentrionale e la revoca delle misure restrittive hanno stimolato la domanda. Le scorte statunitensi di greggio e carburante sono calate, secondo due fonti di mercato a conoscenza dei dati elaborati dall’American Petroleum Institute (API).
Nella settimana al 21 maggio, le scorte di greggio sono calate di 439mila barili. Le scorte di benzina sono diminuite di 2 milioni e le scorte di distillati sono calate di 5,1 milioni di barili, in base ai dati forniti dalle fonti.
Ingresso dell’Iran: punto di svolta per il prezzo del petrolio?
Gli operatori dei mercati finanziari ora stanno monitorando gli sviluppi nelle trattative tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare, che potrebbero condurre a una revoca delle sanzioni sul settore energetico iraniano e al ritorno dei barili del Paese sul mercato.
Il portavoce del governo iraniano Ali Rabiei ha detto di essere ottimista sul raggiungimento di un accordo da parte di Teheran, anche se il primo negoziatore nazionale ha segnalato serie questioni ancora presenti.
L'Iran potrebbe fornire circa 1-2 milioni di barili di greggio al giorno in più se le due parti raggiungeranno un accordo e le sanzioni saranno revocate. Nel complesso, l'aumento delle forniture di greggio dagli Stati Uniti e l'ingresso dell'Iran potrebbero mutare la tendenza rialzista in essere. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sul petrolio e come operare.
Materie prime, petrolio WTI: l’analisi tecnica
Le quotazioni del petrolio WTI cominciano a mostrare segnali di incertezza, non lontane dai massimi di periodo. La struttura tecnica rimane ancora orientata al rialzo nonostante i corsi abbiano violato la trendline ascendente di medio periodo che collega i minimi di novembre 2020 a quelli di aprile 2021, ora transitante a 65,91 dollari al barile.
La struttura rimarrà positiva almeno fino a quando non sarà violata con forza l’area di concentrazione di domanda compresa tra i 57,64 e i 58 dollari al barile. Per quanto riguarda l’operatività, strategie di matrice rialzista potrebbero essere implementate con un ritorno (e conseguente segnale di forza) presso il supporto di breve a 61,50 dollari. In questo caso l’obiettivo dei compratori è posto sull’area di concentrazione di offerta a 65,30 dollari, dove transitano attualmente le quotazioni.
Materie prime, petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 61,50 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 60,50 dollari, mentre il target a 65,30 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A225M50, leva 10 e prezzo ask a 6,895 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 2,411 euro, stop loss a 1,411 euro e target a 6,211 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 100 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A225M50 per un controvalore di 685,50 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 621,10 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 141,10 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del petrolio WTI dovranno raggiungere i 59,3395 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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