Dopo il recupero messo a segno tra il 12 e il 15 febbraio, i corsi dell’indice di Borsa FTSE Mib hanno dato il via ad un movimento correttivo che ha riportato le quotazioni verso il supporto tecnico e psicologico posto a 23.000 punti.
La violazione del minimo registrato il 12 febbraio e la recente perdita di momentum sui top di periodo hanno deteriorato la struttura tecnica rialzista nel breve termine, anche se il recupero di venerdì scorso ha riportato le quotazioni al di sopra del livello chiave precedentemente menzionato determinando così una falsa rottura.
Il trend positivo di medio periodo, iniziato dai minimi in area 17.630 punti farebbe comunque privilegiare strategie di matrice rialzista piuttosto ribassista ai livelli attuali. In particolare un eventuale breakout del massimo di giovedì scorso a 23.278 punti potrebbe dare il via agli acquisti e un eventuale movimento rialzista avrebbe come target ambizioso i 24.160 punti, prossima area resistenziale che conta i massimi segnati a gennaio 2020.
In caso di debolezza un ritorno al di sotto dei 22.850 punti potrebbe trasportare i corsi al prossimo livello tecnico di natura supportiva in area 22.000 punti. Vediamo ora la strategia nel dettaglio.
FTSE Mib: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da area 23.278 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 23.150 punti, mentre l’obiettivo a 24.160 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A224W34, leva 10 e prezzo ask a 23,797 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 26,724 euro, stop loss a 25,444 euro e target a 35,544 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A224W34 per un controvalore di 1.192,35 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.777,20 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.272,20 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del principale indice azionario italiano dovranno raggiungere quota 20.703,63 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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