Mentre gli operatori si apprestano a chiudere una settimana caratterizzata dal rilascio dei verbali delle Banche centrali, le quotazioni del cambio EUR/USD hanno registrato un’ottava a due velocità. Dalle minute della Fed è emerso che il FOMC intende attenersi alle sue prospettive più elevate dei tassi di interesse e non vi è stato alcun riferimento ad uni inizio dei tagli del costo del denaro.
Le ultime letture dell’inflazione degli Stati Uniti rimangono elevati, anche se in discesa, e comunque lontani dall’obiettivo della Banca centrale del 2% nel medio termine. Per questo motivo se i progressi dovessero rivelarsi insufficienti, la Fed sarebbe pronta ad alzare nuovamente i tassi di interesse se necessario.
Lato BCE, dai verbali è emerso che i membri del Consiglio direttivo si sono trovati d’accordo a lasciare la porta aperta a un ulteriore rialzo dei tassi, atteggiamento poi confermato di recente dalle affermazioni di alcuni membri “falco” e dalla stessa presidente Christine Lagarde, che ha di recente evidenziato che non è ancora il momento di cantare vittoria sulla lotta all’inflazione.
Intanto, nella giornata odierna l’euro recupera terreno dopo che i recenti dati sui PMI, in recupero e oltre le attese (anche se ancora sotto la soglia di 50), hanno messo in evidenza che il rallentamento dell'economia dell’Eurozona potrebbe iniziare ad attenuarsi.
In focus è in particolare sulla debolezza economica della Germania. Secondo Destatis, nel terzo trimestre il PIL tedesco è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente su base corretta per prezzi, stagionalità e calendario. Su base annuale il PIL è sceso dello 0,8% su base adeguata ai prezzi e dello 0,4% su base adeguata ai prezzi e al calendario.
"Dopo il debole sviluppo economico osservato nella prima metà del 2023, l'economia tedesca ha iniziato la seconda metà dell'anno con un leggero calo", ha detto Ruth Brand, presidente di Destatis. La performance economica è stata praticamente stagnante nei primi due trimestri dell'anno, rimanendo piatta nel primo trimestre e in aumento dello 0,1% nel secondo. In questo contesto, vediamo ora come operare secondo l’analisi tecnica.
Forex, EUR/USD: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di EUR/USD rimane impostato al rialzo nel breve termine, in particolare dai minimi registrati a inizio ottobre scorso in area 1,0450, nonostante il movimento correttivo registrato tra martedì e mercoledì di questa ottava.
Nel caso di un proseguimento del calo, segnali di forza presso il supporto orizzontale a 1,0850 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante. In tal caso il primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 1,0960 mentre un target più ambizioso sul livello tondo e psicologico a 1,1000.
Per i venditori, il quadro tecnico muterebbe a favore di un’operatività ribassista con la violazione del sostegno a 1,0850, mossa questa che potrebbe trasportare i corsi al test della successiva area di concentrazione di domanda a 1,075. Vediamo ora come impostare l’operatività con i Certificati di IG.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati a Leva Fissa
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1,0850. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,0800, mentre il target a 1,0960. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Leva Fissa di Sociétè Générale negoziabili su Spectrum Markets, in particolare il Certificato a Leva Fissa Long 5x su EUR/USD con ISIN DE000SH83Y03.
La perdita massima corrisponde all'investimento iniziale. Tieni a mente però che la leva amplifica i profitti e le perdite, che quindi saranno tanto più elevati quanto maggiore sarà il fattore leva. Il rischio rimarrà comunque sempre limitato all'investimento iniziale.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale. Qui è possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.