Torna l'appuntamento con la BCE. Nel giorno in cui l'Eurotower confermerà i tassi ai minimi storici, l'attenzione degli investitori internazionali sarà catalizzata dalle parole di
Christine Lagarde nel corso della consueta conferenza stampa che fa seguito alla riunione dei banchieri centrali dell'area euro.
L'appuntamento del 29 ottobre era già fissato da inizio 2020 nel
calendario delle riunioni BCE, tuttavia le notizie di questi ultimi giorni hanno reso ancora più importante l'evento. Nel giorno del
91esimo anniversario del Martedì nero del 1929 che travolse Wall Street, negli occhi di tutti gli investitori rimangono le perdite maturate ieri da tutti i principali indici di Borsa. In Europa i ribassi sono stati nell'ordine del 4%, poco meglio hanno fatto gli indici USA.
Quanto siano determinanti le banche centrali per indirizzare il polso dei mercati è emerso in modo chiaro ed evidente la scorsa primavera, quando l'allentamento monetario messo in campo da FED e BCE riuscirono a invertire il clima di risk off che si era abbattuto sulle Borse internazionali. Da allora abbiamo assistitto a una lunga cavalcata che ha portato i vari Nasdaq 100 e S&P 500 ad aggiornare i massimi storici o recuperare completamente le perdite maturate con le vendite di fine febbraio-metà marzo.
I top di periodo o storici dei diversi indici di Borsa sono in generale stati toccati nel corso dell'estate, periodo in cui per molti il virus era ormai un brutto ricordo. Fuori dai mercati, nella vita di tutti i giorni, è stato tuttavia proprio quel periodo a seminare la crescita dei nuovi contagi cui stiamo assistendo in Europa in queste ultime settimane.
Crescita della curva dei contagi che si sta impennando proprio in questi ultimi giorni, tanto in Francia quanto in Germania e Italia. Parigi e Berlino hanno già adottato nuove misure di lockdown, Roma, in vantaggio di un paio di settimane in termini di diffusione del virus, ha preso le prime misure di restrizione e i vertici politici stanno iniziando a valutare la possibilità di una nuova serrata.
Germania, Francia e Italia sono le prime tre economie dell'area euro ed è evidente che la la chiusura parziale o totale delle loro attività avrà ricadute congiunturali significative su tutta l'Eurozona, dove peraltro molti altri Paesi stanno sbattendo contro le sfide poste dal virus.
In questo contesto, ecco come le parole di Christine Lagarde su come la BCE intende gestire le leve della politica monetaria in questa delicata fase diventano ancora più importante. Buona visione e buon trading.