Nel Dow Jones Industrial Average sono compresi diversi titoli farmaceutici, alcuni presenti da decenni e qualcuno entrato più di recente. L'indice, che raggruppa 30 società, è tra i più antichi benchmark borsistici, secondo solo al Dow Jones Transportation Average, ed è tra i più seguiti dagli investitori. Far parte del Dow Jones non solo fa aumentare il prestigio delle società, ma ne aumenta anche gli investimenti dal momento che molti fondi riproducono l'indice nelle loro scelte di portafoglio e quindi comprano le singole azioni delle aziende comprese.
A differenza di altri indici importanti come l'
S&P 500 e il
NASDAQ, il Dow Jones non considera criteri legati alla capitalizzazione per decidere quali azioni inserire nel paniere, ma
tiene conto delle caratteristiche di prezzo. In sostanza, i gestori del benchmark non gradiscono molto i titoli che hanno un prezzo troppo elevato o troppo basso per non dare loro un peso preponderante nelle quotazioni dell'intero indice. Il valore del Dow Jones è determinato dalla sommatoria dei prezzi delle azioni delle società incluse rapportata per un fattore che può variare in funzione dei frazionamenti azionari di una società.
Nel prossimo paragrafo passiamo in rassegna le azioni delle società farmaceutiche, mettendo in evidenza quando sono entrate nell'indice, il peso che hanno, e l'andamento da quando sono state inserite a oggi (ultimo aggiornamento al 12 luglio 2024).
Dow Jones: ecco i titoli farmaceutici
I titoli farmaceutici comprendono tutte quelle aziende che sviluppano, producono, vendono e distribuiscono farmaci, forniscono assicurazione sanitaria e producono apparecchiature mediche di vario tipo. Ecco quali sono.
Amgen
Amgen è una delle più grandi biotech del mondo che scopre, sviluppa, produce e fornisce varie soluzioni terapeutiche per uso umano. Negli ultimi anni si è addentrata anche nel promettente mercato dei farmaci anti-obesità sperimentando il prodotto conosciuto come MariTide, un composto che attiva l'ormone GLP-1. Tra le società farmaceutiche è quella che è entrata nel Dow Jones più di recente, tagliando il traguardo il 31 agosto 2020. Da allora le azioni hanno guadagnato il 30,74%. Il suo peso nell'indice corrisponde al 4,80% del totale.
Johnson & Johnson
Johnson & Johnson è una delle principali società sanitarie del mondo, che fonda il business su tre segmenti principali: consumer, che vende prodotti di uso comune come cerotti, siringhe, ecc.; farmaceutico, che somministra medicine sotto prescrizione medica; apparecchiature mediche, che vende attrezzature come ad esempio protesi per le articolazioni e stent per il cuore. La promozione al Dow Jones è avvenuta il 17 marzo 1997, con le azioni che hanno tenuto una performance a oggi del 429%. Johnson & Johnson rappresenta una ponderazione del 2,7% del benchmark.
Merck & Co.
Merck è un'altra grande azienda sanitaria che vende farmaci soprattutto su ricetta, commercializzati direttamente o attraverso joint venture. La sua presenza nell'indice è la più datata del gruppo delle aziende farmaceutiche, ossia al 29 giugno 1979. In questo lungo periodo le azioni hanno aumentato il loro valore di oltre 40 volte. Il titolo Merck ha un peso nel Dow Jones del 2,16%.
UnitedHealth Group
UnitedHealth Group è il più grande fornitore di assicurazioni sanitarie negli Stati Uniti, che copre medici, ospedali e farmacie. Molti americani ricevono l'assistenza sanitaria come un benefit, ovvero retribuzione non monetaria da parte del datore del lavoro. Tutto ciò però non è gratuito, poiché il paziente deve pagare una parte del conto. Gli anziani invece ricevono i servizi sanitari attraverso il programma governativo Medicare e altri programmi finanziati dallo Stato. Le azioni UnitedHealth sono entrate nel Dow Jones il 24 settembre 2012, realizzando un guadagno fino a ora dell'810,52%.. Il loro peso nell'indice corrisponde all'8,81%, il più elevato tra le società del settore.