Ascolta questo articolo ora...
Si è verificato un errore durante la generazione del file audio
I prezzi dell'indice di Borsa EuroStoxx 50 continuano a venire sostenuti dalle dichiarazioni di membri dei board di BCE e FED. Vediamo i livelli da monitorare nel breve
Continuano i rialzi sui principali mercati azionari, spinti da diverse dichiarazioni di membri importanti di FED e BCE. Nello specifico Lael Brainard, membro del Board of Governors della Banca centrale USA, ha dichiarato che l’economia ha bisogno di altri stimoli fiscali e monetari al fine di contrastare le incertezze. Oltre a questo, è stata garantita la stabilità finanziaria.
Per quanto riguarda la Banca Centrale Europea, Philip Lane, membro del Comitato Esecutivo dell’istituto ha affermato che il cambio EUR/USD è importante anche se non è l’obiettivo dell’Eurotower. Tanto è bastato per frenare la corsa della coppia valutaria, che era arrivata sopra 1,20.
Un tasso di cambio a livelli così alti minaccia infatti di appesantire l’export del Vecchio Continente affievolendo la ripresa economica dopo la pandemia di Coronavirus. Entrambe le dichiarazioni hanno aiutato a spingere gli acquisti sul future dell’indice di Borsa EuroStoxx 50, che al momento si attesta a 3.288 punti.
Indice EuroStoxx 50: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico i prezzi del future sull’indice EuroStoxx 50 sono inseriti in una fase di compressione triangolare delimitata inferiormente dalla trendline disegnata con i minimi del 30 luglio e 20 agosto 2020, e superiormente dal livello dinamico disegnato con i top del 20 luglio e 24 agosto scorsi. Al momento le quotazioni sono riuscite a rimbalzare sulla parte inferiore della figura, supporto corroborato dal transito della linea di tendenza che unisce i lows del 18 e 23 marzo 2020.
I corsi sembrano quindi diretti verso la zona dei 3.338 punti: se tale ostacolo venisse superato, l’obiettivo successivo è individuabile a 3.388 punti, dove passa la resistenza statica espressa dai minimi dell’1 ottobre 2019. Solo un superamento di questo livello di concentrazione di offerta potrebbe permettere un potenziale allungo verso i 3.618 punti. Se dovesse prevalere la debolezza con i prezzi spinti al di sotto dei minimi di ieri a 3.240 punti, si avrebbero maggiori possibilità di assistere ad una prosecuzione del movimento discendente avviato lo scorso 25 agosto.
Emblematica in tal senso l’impossibilità per le quotazioni di creare nuovi top dal 20 luglio 2020. Un possibile target per i venditori sarebbe localizzato sul sostegno a 3.156 punti, corrispondente anche al 23,6% del ritracciamento di Fibonacci disegnato sull’impulso ascendente messo a segno dalla seconda metà di marzo 2020. Operativamente si potrebbero valutare strategie di natura short di breve periodo da 3.240 punti. Lo stop loss sarebbe individuabile a 3.320 punti, mentre l’obiettivo a 3.157 punti.