Tra tutti i timeframe su cui è possibile fare trading quello orario è il mio preferito: si tratta di un ottimo compromesso che permette di fare anche tre operazioni a settimana senza cadere nella trappola dell'overtrading come può accadere su un chart a 5 minuti. Un'impostazione a 1 ora permette anche di non annoiarsi durante la propria operatività come potrebbe accadere guardando un grafico giornaliero.
Devo dire che nonostante un momento di bassa volatilità come quello attuale, sul DAX orario si sviluppano comunque trend interessanti. Per fare un esempio, negli ultimi giorni grazie all'indicatore SPEED abbiamo individuato sia il movimento al ribasso che quello al rialzo. È però solo grazie allo SPEED derivato (l'indicatore giallo e blu) che è stato possibile entrare in maniera corretta, evitando i falsi segnali.
L'arma segreta del trader: la pazienza
Tra tutte le qualità che un trader deve avere per essere profittevole la pazienza è sicuramente quella principale. Il grafico orario permette di trovare un buon equilibrio tra questa caratteristica e le opportunità di trading. Sono più di vent'anni che faccio trading e ancora oggi, quando sbaglio, lo faccio perchè sono impaziente.
L'indicatore SPEED, che vi darò dopo il corso "La fisica applicata alla Borsa", serve proprio a questo. Lo strumento ci indica il timing d'ingresso, senza che ci si faccia prendere dalla fretta per la paura di perdere delle occasioni sul mercato. Personalmente sono mesi che uso l'indicatore SPEED in combinazione ai suoi altri algoritmi, e devo dire che il numero di falsi segnali evitati è elevato.
Non vedo l'ora di insegnarvi tutti i trucchi che ho impararto negli ultimi mesi di assiduo utilizzo dell'indicatore. Ci vediamo al corso!
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