La corona svedese potrebbe rappresentare un'opportunità valutaria molto interessante per i prossimi anni dopo i pesanti ribassi accumulati a causa di un mix di inflazione indomabile, mercato del lavoro resiliente e Banca Centrale titubante. Ma servono conferme che ancora non arrivano. La banca centrale svedese dopo la decisione dei cugini norvegesi di alzare di 50 punti base a sorpresa il costo del denaro, dovrà muoversi di conseguenza. Senza escludere un aumento più aggressivo in grado di portare i tassi al 4%.
Raggiunti livelli tecnici su EUR/SEK oltre i quali la Riksbank, la Banca Centrale svedese, ha già fatto intendere che potrebbe intervenire a difesa della corona. Questa parete di resistenza per EUR/SEK è quella compresa tra 11,7 e 12.
Ma anche nel rapporto di cambio USD/SEK i livelli tecnici da “soffitto” sembrano essere stati già raggiunti in area 11. Il taglio del Macd mensile dall’alto verso il basso sarebbe il segnale giusto per mettere la parola fine ad una fase bullish che ha portato USD/SEK sopra i massimi storici di inizio secolo.
Il mercato del lavoro continua a mostrare segnali di forza notevoli in Svezia, nonostante il rallentamento economico e il rialzo dei tassi. La disoccupazione a maggio è scesa al 6,1% con la domanda di lavoro ai massimi di sempre.
Il lavoro della Banca Centrale si complica con la svalutazione della corona e, oltre al rialzo scontato di giugno al 3,75%, nuove manovre sono attese dal mercato a settembre. Il mercato non pensa infatti a riduzioni nei tassi fino al 2025. Serve però un segnale di rientro dell’inflazione che ancora non arriva. E i tassi reali ampiamente negativi non danno per ora nessun appeal alla SEK.
USD/SEK: focus su area 11
Il 29 giugno non sembrano quindi esserci molte alternative per la Riksbank visto che il differenziale tassi sta rivestendo un ruolo decisivo anche nella dinamica dei cambi. Altre banche centrali come quella canadese e australiana, oltre a quella norvegese, sono state risolute sui tassi mettendo in chiaro quale sarà il sentiero dei prossimi mesi. Un gatto che sembra mordersi la coda in una competizione globale volta a evitare eccessive svalutazioni per limitare gli effetti dell’inflazione.
Tornando sul grafico di USD/SEK, e accorciando il tiro lato orizzonte temporale, notiamo quanto importante sia la resistenza di area 11 rappresentativa del 61,8% di ritracciamento del ribasso 2022-2023 esauritosi a ridosso della up trend line di medio periodo in area 10,1.
L’asticella della potenziale inversione di tendenza è salita adesso a 10,2, mentre un superamento di 11 proietterebbe USD/SEK fino ai massimi di 11,5 con un potenziale “double top” con doppio minimo interno a quel punto molto interessante dal punto di vista tecnico per catturare futuri rafforzamenti della corona.