liIl mese di agosto è arrivato e per il mondo valutario le cose si fanno interessanti. Già perché l’ottavo mese dell’anno, per motivi puramente stagionali e di bassa liquidità presente sul mercato, si presenta storicamente come uno di quelli più ballerini.
Evidenza empirica questa che viene dalla storia delle ultime decadi e che vedono da una parte dei vincenti (lo yen) e dall’altra dei perdenti (emergenti e commodity currencies). Negli ultimi 20 anni l’indice delle valute emergenti è sceso nell’85% dei casi contro il dollaro americano. Nello stesso periodo, ad agosto un altro cross particolarmente utilizzato dai trader di mezzo mondo come AudJpy addirittura vanta un track record di 20 ribassi in 25 anni di dati storici.
Naturalmente esistono le eccezioni statistiche e questa volta potrebbe essere diverso. Ma perché non verificare se ci sono le condizioni tecniche per tentare di sfruttare questa situazione? A fine agosto è attesissimo il simposio di Jackson Hole dove Powell potrebbe scoprire le carte sulla politica monetaria della FED. Ma c’è anche una pandemia che torna a correre veloce in Paesi emergenti privi di copertura vaccinale e una Cina che comincia a mostrare qualche crepa sul fronte azionario. Soprattutto di società ad alto debito.
I fattori di rischio sono tutti sul tavolo. Sono due i cross che tengo personalmente sotto osservazione e la cui correlazione con la volatilità di mercato alimenta qualche interessante prospettiva di trading. Sto parlando di AudJpy e TryJpy.
Per quello che riguarda il cross che vede protagonista il dollaro australiano, il grafico ci fa vedere chiaramente che ad un trend di lungo periodo rialzista faticosamente contenuto dalla media mobile a 200 giorni si contrappone un trend di breve bearish. Appare complesso entrare long nel momento in cui AudJpy sta cercando di risalire sopra la media mobile e per questo ritengo doveroso provare ad attendere un retest della media mobile a 50 giorni di 82.75 per azzardare lo short.
Il secondo cross un po’ esotico che sto monitorando è TryJpy. A una lira turca che ha ripreso valore nelle ultime settimane, grazie ad uno statement della banca centrale tutto sommato ancora non desideroso di abbassare i tassi come vorrebbe Erdogan, si contrappone una divisa rifugio per eccellenza come lo Yen.
E se i marosi dei mercati dovessero farsi mossi in agosto, ecco che il recupero della lira turca potrebbe rivelarsi effimero e a quel punto uno short TryJpy produrre ottimi risultati. Qui l’opera di contenimento della media mobile a 50 giorni è già in corso e un primo short potrebbe essere messo a terra con la seconda tranche a 13.50, dove si posiziona la media mobile a 200 giorni. Trade questo che oltretutto avrebbe anche finalità di copertura da eventuali rischi geopolitici.
Due trade potenziali per la stagione più movimentata dell’anno sul Forex. Magari non se ne farà nulla ma meglio prepararsi al possibile tsunami estivo.