- La prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Bank of England indebolisce la Sterlina;
- Spento l’entusiasmo per l’elezione di Boris Johnson la Sterlina paga nuovamente le incertezze sui tempi della Brexit;
- GbpUsd e EurGbp sono reduci dal test di livelli tecnici chiave in ottica di medio periodo.
Le elezioni britanniche hanno fatto scattare il più classico dei buy rumors sell news. Dopo la conferma della vittoria di Boris Johnson e dei conservatori il mercato ha infatti deciso di innescare la retromarcia vendendo Sterline.
Come vedremo tra poco sia EurGbp che GbpUsd hanno fermato la loro corsa rispettivamente sui supporti e le resistenze chiave in ottica di lungo periodo.
Oltre alla acquisita notizia elettorale sta pesando sul mercato anche il timore che la Bank of England possa tagliare i tassi di interessi a causa del prolungato periodo di incertezza che sta facendo annaspare l’economia inglese.
Mark Carney, il Governatore della BOE, ha accennato proprio al fatto che all’interno del board si è parlato di questa possibilità e subito il mercato si è affrettato a chiudere le posizioni lunghe. A causa anche di un eccessivo posizionamento lungo di Sterline da parte degli hedge fund, rendere meno appetibile il differenziale tassi rispetto all’Euro per una valuta già fragile di suo può rivelarsi un’arma a doppio taglio innescando inflazione in un periodo in cui i prezzi al consumo sono già impostati al rialzo per effetto dell’aumento dei costi energetici. A questo si deve anche aggiungere una posizione di deficit delle partite correnti che rende la Gran Bretagna dipendente dai capitali esteri legandola quindi all’impossibilità di adottare una politica dei tassi sotto zero come sta facendo invece la BCE.
Andando su GbpUsd possiamo vedere come il Cable ha realizzato un bearish engulfing pattern su scala settimanale nella settimana precedente il Natale proprio in corrispondenza della down trend line ribassista. Siccome a 1.35 transitava anche la media mobile a 200 settimane la risposta tecnica degli orsi è stata netta. Una ulteriore conferma è poi arrivate due settimane dopo con una nuova figura ribassista sempre su scala settimanale nota come shooting star.
Di inversione di tendenza per ora non se ne parla.
Prevedibile adesso una fase di rientro che potrebbe estendersi anche fino a 1.27 prima di ritentare l’assalto alle resistenze primarie.
Per quello che riguarda EurGbp nulla cambia nello scenario laterale che il mercato sta disegnando dal 2016. La base inferiore di 0.83 ancora una volta ha arginato il ribasso innescando una vigorosa reazione dei tori. Ricordo che in questa zona di prezzo tra il 2016 ed il 2017 EurGbp aveva visto spegnersi la sua reazione verso il basso dopo la violenta salita innescata con il referendum di giugno sulla Brexit.
Gli oscillatori tecnici esprimono un eccesso di ipervenduto che si lega bene all’eccesso di ottimismo che serpeggia tra gli speculatori. Lo stesso Macd su scala settimanale sembra adesso puntare alla formalizzazione di un segnale bullish simile a quello visto ad aprile 2019.
In questa fase di mercato eviterei l’apertura di posizioni lunghe sul Pound.
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