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I tasselli che dovrebbero supportare un trade short su Dollaro neozelandese sembrano mettersi a posto, estrema attenzione alle prossime price action
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Divergenze tra prezzi ed Rsi sia per NzdUsd e per EurNzd rappresentano un altro segnale che rafforzerebbe la teoria bearish di breve
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Attenzione però all'eventuale break delle resistenze. Stavolta saremmo di fronte ad una genuina inversione di tendenza a favore del Kiwi
Prosegue il mio viaggio pre agostano alla ricerca di valute che possano essere oggetto di volatilità estiva con un contesto tecnico particolarmente interessante in ottica di trading. Il mio occhio oggi è caduto su NzdUsd. Il Kiwi si trova inserito da tempo all’interno di un trend bearish di medio periodo molto solido, almeno finora
A luglio però un nuovo test della down trend line primaria è avvenuto in modo millimetrico attorno a 0.66. Non sfuggirà ai più attenti come il cambio è salito pochi pips sopra il massimo di 0.6584 di giugno, ma anche che a 0.64 NzdUsd ha formato bene 3 minimi interni.
Il sentiment di breve periodo appare tendenzialmente un po’ troppo benigno a favore del Kiwi ma soprattutto l’oscillatore Rsi sembra presentare una chiara divergenza con i prezzi. Quello che serve per un ritracciamento.
Non è un caso che il mercato ha visto la vigorosa reazione degli orsi pur in un contesto di Dollaro debole. Quindi occhio a 0.64 dove si posizionano i supporti che contano. Perdere quel livello significherebbe per il Kiwi dire addio ai propositi bellicosi di inversione di tendenza.
Il cross che però intriga di più dal punto di vista tecnico è EurNzd. Dopo l’ennesimo tentativo di scendere sotto 1.72 la reazione ha innescato una risalita che qui sembra essere addirittura ad uno stadio più avanzato se analizzata insieme all’andamento del Rsi.
Oltre alla divergenza assistiamo infatti già ad un mini break rialzista da parte dell’indicatore. Sopra la resistenza di 1.765 non ci sarebbero quindi grandi dubbi circa la necessità di rompere gli indugi ed andare long EurNzd per sfruttare un’inversione di tendenza a quel punto solo agli albori.
Negli ultimi 10 anni EurNzd è salito 8 volte ad agosto mentre NzdUsd ha fatto anche peggio con 11 caso di ribasso su 13 anni. In termini di parità dei poteri d’acquisto, utilizzando la metrica del Big Mac Index il Dollaro americano risulta sopra valutato di quasi il 18% verso il neozelandese, una situazione che va avanti da quasi 2 anni e che certamente denota una eccessiva valutazione del biglietto verde a livello globale.
Questo ci aiuta anche nell’impostare un trade short su NzdUsd. Al di sopra di 0.6610 è opportuno posizionare uno stop and reverse visto che oltre questo livello si aprirebbero prospettive di medio periodo decisamente interessanti per il Kiwi. Fino ad allora meglio seguire la corrente di lunga data e rimanere short sul neozelandese.