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Quando la volatilità si alza come negli ultimi giorni i rapporti di cambio che subiscono le oscillazioni maggiori vanno sempre guardati con grande interesse
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La tecnica di entrare su supporti e resistenze generate da un trading range prolungato nel tempo offre al trader la possibilità di operare con un buon rapporto rendimento - rischio
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Parliamo di tre cross valutari che sono proprio ora a ridosso di livelli tecnici molto significativi
L’effetto coronavirus sui mercati valutari è stato evidente con soprattutto le monete legate al mondo delle commodities colpite duro dalle vendite. Ne ho già parlato in questo articolo, ma come si sa è proprio nei momenti di volatilità che si creano le opportunità migliori.
In questi casi l'esperienza mi ha insegnato che le scelte migliori di trade vanno sempre portate avanti su quei cross da tempo interessati da trading range o comunque scenari laterali che durano da tempo. Ho così selezionato alcuni rapporti di cambio che possono risultare interessanti per sfruttare il proseguimento di questa fase di range. In questi casi è naturalmente tassativo applicare una strategia di stop loss.
Potremmo essere di fronte ad una nuova tendenza ed anche se il rapporto tra rendimento e rischio è favorevole al trade che mira a scommettere sul proseguimento del trading range, meglio essere preparati con un money management efficace.
I cross in trading range su cui puntare
Il primo cross che ho scelto è AudChf. Da una parte la classica commodity currencies venduta sui timori di rallentamento dell’economia cinese, dall’altra il Franco svizzero sempre più a rischio intervento sul mercato da parte della banca centrale elvetica preoccupata dall’eccessiva forza della moneta domestica. La caduta del cross ha colpito in pieno i minimi di agosto i quali in ripetute occasioni hanno confermato la solidità di area 0.65. Adesso siamo tornati sul luogo del delitto con l’Rsi in ipervenduto oggi come allora.
Altro cross sul quale si potrebbe puntare nel breve termine per sfruttare la valenza di certi livelli di supporto già testati in diverse occasioni è EurCad. Tra settembre ed ottobre 2019 il mercato ha colpito ripetutamente 1.443-1.445, uno scoglio che appare invalicabile stando all’evoluzione degli ultimi giorni. Tanti tentativi di EurCad di sfondare verso il basso conclusi per ora con un nulla di fatto. Un long con obiettivo la media mobile a 200 giorni di 1.471 potrebbe avere una buona probabilità di successo se la moneta unica europea troverà la forza di rimbalzare anche contro Dollaro americano sempre alle prese con 1.10.
Terzo e ultimo cambio analizzato oggi in questa celebrazione del trading range è UsdMxn. Anche qui nel corso della primavera 2019 il cambio ha tentato di violare area 18.75 in diverse occasioni. Nulla di fatto prima del rimbalzone a cui ha fatto seguito una nuova forte ondata di rafforzamento del Peso messicano. Proprio nei giorni scorsi il mercato ha abbozzato una rottura del supporto con la battaglia tuttora in corsa, ma senza la formalizzazione definitiva del break. Anche in questo caso un trade long potrebbe aver senso confidando nel proseguimento di una tendenza laterale che va avanti dall’estate scorsa.