Ci sarà un momento nel corso dell’anno nel quale lo yen potrebbe mettere i trader di fronte a un bivio. Sposare la politica della recessione 2025 e quindi prevedere un consistente ribasso dei tassi di interesse da parte delle Banche centrali occidentali per cercare di rilanciare la crescita, oppure ritenere concluso il soft landing e prevedere una nuova fase di debolezza dello yen a causa di aspettative troppo ottimistiche da parte dei mercati sul costo del denaro?
Forex, EUR/JPY: area 160 buona per strategie di stampo short
EUR/JPY sarà un attore esemplare di questa fase e lo sta dimostrando già oggi. Avevo speso qualche riga a favore di un ingresso lungo sullo yen qualche settimana fa, indicando che quando il cross valicava la soglia di resistenza, anche psicologica, di 160 la zona era buona per shortare. Confermo che la strategia rimane la stessa, con la differenza che nelle prossime settimane l’affondo di EurJpy verso 155 potrebbe essere un fattore concreto.
Da queste parti passa la media mobile a 1 anno che bene ha già fatto a dicembre 2023 nel rilanciare il cross, ma sono proprio le aspettative sulle politiche monetarie divergenti tra Europa e Giappone ad alimentare questa direzione.
In Europa la stagnazione del quarto trimestre con crescita zero (e recessione in Germania) è accompagnata da un progressivo rientro dell’inflazione. I mercati si aspettano un primo taglio dei tassi ad aprile e Lagarde non ha smentito categoricamente questa previsione.
Il cambio EUR/USD sotto a 1,08 sembra essere un fattore in grado di confermare quello che gli analisti si aspettano. Differenziale tassi in allargamento tra USA ed Euro. Ma differenziale tassi in restringimento tra Giappone ed Euro. Il motivo di questo si chiama politica monetaria giapponese che verrebbe da dire, o esce dal tasso negativo adesso, o mai più.
Il mercato si aspetta qualcosa da una BoJ che sembra voler aspettare la fine delle contrattazioni aziendali di molti settori del mondo produttivo nipponico, tra cui quello pubblico. I sindacati naturalmente hanno un forte potere negoziale e la politica, come la banca centrale, presta molta attenzione alle future evoluzioni dei rinnovi contrattuali. Perché da qui potrebbe ritrovare nuovo vigore un’inflazione che, seppur a fatica, ha ritrovato quota 2%.
EUR/JPY può quindi avere la forza di scendere su supporti tecnici importanti. In questa zona di prezzo troviamo anche i minimi di ottobre ed estate 2023 e sarebbe lecito attendersi una reazione dei venditori di yen sulla fascia di prezzo che accompagna area 155. A quel punto una figura di testa e spalle ribassista proietterebbe lo yen tra le valute sorpresa del 2024 in caso di formalizzazione della rottura dei supporti.