Il dollaro è debole, questo lo sappiamo e lo abbiamo già visto contro Euro o contro Franco svizzero e Yen. Proprio però con riferimento alla divisa nipponica ritengo possa esserci la possibilità di tentare l’apertura di una strategia long per cercare di catturare più di 100 pip di profitto.
Questo numero non ecciterà la maggior parte di voi, ma con il leverage giusto non è da disprezzare su un rapporto di cambio relativamente statico come USD/JPY. Anche perchè se questo quadro si concretizzasse il piatto si arricchirebbe di un potenziale stop and reverse molto interessante. Ma di questo ne parliamo fra un attimo.
I motivi di debolezza che potrebbero contraddistinguere le prossime settimane dello Yen sono diversi e in parte le ho già spiegate in questo fortunato articolo dove la scelta di andare lunghi finora ha premiato. Penso che nelle prossime settimane i mercati azionari sfrutteranno l’ennesima finestra stagionale benigna per spingere ancora sull’acceleratore.
Questo dovrebbe deprimere uno Yen che verso certi cross particolarmente sensibili all’umore dei mercati (vedi NZD/JPY e AUD/JPY) sembra aver già formalizzato l’inversione di tendenza. La FED ad un certo punto dovrà prendere atto di un’inflazione che sta salendo.
Seppur nel rispetto di ciò che Powell ha già detto, ovvero tassi bassi per un periodo anche di inflazione sopra il 2%, la pressione dei mercati potrebbe cominciare a salire pronosticando un allargamento del differenziale tassi con il catatonico Yen che andrebbe a vantaggio del Dollaro USA. Dal punto di vista stagionale vale poi la pena di ricordare che dicembre non è mai un mese eccezionale per la divisa nipponica.
USD/JPY: analisi tecnica e strategie operative
Infine c’è l’analisi tecnica. Questa barriera di supporto a 104 è particolarmente ardua da superare. Per essere più precisi è 103,65 il punto più critico dove il mercato ha formalizzato un potenziale doppio minimo.
Qui il mercato ha fermato la sua correzione, prima del minimo di 103,15 dal quale è partita la poderosa gamba di rialzo capace di spingere USD/JPY fino a 105,5, zona di transito di un altro livello assolutamente tosto dal punto di vista tecnico.
La media mobile a 100 giorni da luglio ingabbia il cambio impedendo al biglietto verde qualsiasi forma di reazione. E questo è il mio obiettivo, che scende di circa 3 pips al giorno e che attualmente si posiziona a 105,25. A quel punto, se ci arriveremo, lo stop and reverse sarà un naturale trade trend follower.
Il prossimo meeting della Bank of Japan è previsto per il 17-18 dicembre. Le attese sono per una proroga del programma di emergenza con il Ministro Suga che ha annunciato un terzo round di stimoli fiscali che porterà il debito pubblico alla stellare percentuale del 270% del PIL. Roba da far impallidire il debito italiano, ma il Giappone è un’eccezionale macchina del tempo.