Nella settimana appena conclusa gli investitori si sono concentrati prevalentemente su due elementi: il primo è stato il Forum della BCE a Sintra, il secondo è sui dati macroeconomici. Per quanto riguarda il primo evento, i Governatori di Fed, BoE e BCE si sono trovati sostanzialmente d’accordo nell’affermare la forza dell’economia, la persistenza dell’inflazione e la necessità di proseguire ad aumentare i tassi.
Il mercato prezza attualmente due aumenti del costo del denaro da 25 punti base per la Federal Reserve, due per l’Eurotower e ben 5 per la Bank of England. Nel frattempo, l’inflazione dell’Eurozona di giugno (preliminare) si è attestata al 5,5%, leggermente inferiore rispetto alle attese degli analisti censiti da Bloomberg al 5,6% e al precedente 6,1%.
La misurazione core è invece è stata pari al 5,4%, sotto le stime al 5,5% e poco sopra il 5,3% di giugno. Intanto, l’ultima lettura sul PIL USA ha superato le attese attestandosi al 2%. Il consensus vedeva un dato all’1,4%, poco superiore all’1,3% precedente. Notizie positive giungono anche dagli stress test sul comparto bancario statunitense eseguiti dalla Fed, con gli istituti di credito a stelle e strisce che avrebbero il capitale necessario a far fronte ad una recessione profonda.
Occhi puntati al mercato del lavoro USA
Per la settimana appena cominciata, i riflettori saranno puntati prevalentemente sui dati macroeconomici. Oggi, 3 luglio, saranno da monitorare le rilevazioni sull’HCOB PMI manifatturiero dell’Eurozona di giugno (finale), atteso in linea con i 43,6 punti della misurazione preliminare. È prevista anche la pubblicazione del dato USA elaborato da S&P Global, stimato a 46,3 punti. Il prossimo 5 luglio sarà poi il turno degli HCOB PMI compositi e dei servizi della zona euro, stimati anch’essi uguali ai 52,4 e 50,3 punti dei dati preliminari.
In serata, verranno poi pubblicati i verbali dell’ultimo meeting del FOMC, da dove potrebbero emergere ulteriori elementi per comprendere meglio il percorso di inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve dopo la recente pausa nei rialzi dei tassi. Il giorno da monitorare con più attenzione è forse quello del 7 luglio. In questa data infatti il Bureau of Labor Statistics pubblicherà le rilevazioni di giugno sui Non-Farm Payrolls, previsti in calo da 339mila a 200mila unità.
Verranno rese note le misurazioni sulla disoccupazione, stimata in calo dal 3,7% al 3,6%, oltre al salario orario medio, il cui consensus è per una leggera flessione su base annuale dal 4,3% al 4,2%. Per quanto concerne i discorsi degli esponenti di BCE e Fed, sono attesi delle audizioni di Villeroy (5 luglio), de Guindos e Lagarde (7 luglio) per l’Eurotower e di Williams (5 luglio) e Logan (6 luglio) per la Federal Reserve. Segnaliamo inoltre che il 4 luglio Wall Street sarà chiusa per il Giorno dell’Indipendenza.
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