Sia dal punto di vista tecnico che da quello macroeconomico, un rimbalzo sulla coppia Euro/Dollaro è molto probabile in vista del Jackson Hole Economic Symposium organizzato dalla Fed di Kansas City: si tratta di un evento importantissimo che fornirà una chiave di lettura migliore ai mercati finanziari da qui in avanti.
Jackson Hole Economic Symposium
Il mercato è in attesa del principale evento dell'estate: la conferenza annuale a Jackson Hole. Il Jackson Hole Economic Symposium è una conferenza annuale della durata di tre giorni che si tiene nella valle di Jackson Hole, nella parte nord-occidentale dello Stato del Wyoming.
Organizzato dalla Federal Reserve di Kansas City, vi partecipano gli esponenti delle principali Banche Centrali mondiali per fare il punto della situazione sulle proprie politiche monetarie e per cercare di fornire una guidance anche per il futuro. Ecco perchè il mercato lo attende con ansia. Potrebbe essere lo spartiacque tra l'incertezza del momento ed i posizionamenti futuri degli operatori (soprattutto in ambito valutario).
Simposio di Jackson Hole 24-26 agosto 2023: cos’è e cosa aspettarsi
Tra gli esponenti più attesi ci saranno sicuramente il governatore della FED (Banca Centrale degli Stati Uniti), Jerome Powell e quello della BCE (Banca Centrale Europea), Christine Lagarde. Le dichiarazioni, soprattutto in termini di outlook futuro, potrebbero dare un forte scossone al cambio valutario Euro/Dollaro che attualmente è su soglie tecniche fondamentali.
Analisi Tassi di Interesse Euro-Dollaro
L'analisi odierna sarà in ottica multiday anticipando quelli che potrebbero essere i posizionamenti del mercato da qui alla riunione di venerdì. Infatti, come tutti sappiamo, il mercato tende a scontare gli eventi (o le news in generale) muovendosi in anticipo rispetto alla realtà dei fatti.
Bisogna analizzare quindi il momento macroeconomico attuale: da un lato abbiamo gli Stati Uniti che, col rilascio degli ultimi verbali del FOMC, non hanno lasciato alcuno spazio all'incertezza: un ultimo aumento da 25 punti base seguìto poi da una pausa è praticamente cosa già fatta. Nelle ultime settimane l'indice del Dollaro (DXY) si è mosso proprio grazie a questa narrativa di certezza.
Dall'altro lato c'è la BCE che finora ha fornito delle linee guida sommarie e spesso è tornata sui suoi passi (anche da un mese all'altro), lasciando i mercati senza una guidance futura ben precisa.
Se ci affidiamo alle ultime dichiarazioni della Lagarde, dovremmo avere spazio per almeno un ulteriore aumento da 50 punti base da qui a qualche mese, il vero dubbio sta nelle tempistiche e nella possibile pausa che ne potrebbe conseguire. Sarà effettuata una pausa già dal meeting di settembre o verrà spostato tutto ai prossimi mesi? Una volta effettuato l'aumento, come si comporteranno per i meeting successivi?
Tutto è avvolto nel mistero e la conferenza di Jackson Hole potrebbe proprio servire a dissolvere ogni dubbio, facendo finalmente posizionare gli operatori secondo guidance tangibili e precise.
Analisi Tecnica - EUR/USD
L'indice DXY, dopo 5 settimane di fila in positivo, si ritrova ormai su livelli che possono far presagire ad una pausa. Anche il cambio valutario Euro/Dollaro, dopo la giornata di venerdì molto incerta, lascia spazio a possibili scenari rialzisti di breve periodo.
Grazie alla price action, che venerdì ha portato alla formazione di una doji, possiamo stabilire che probabilmente potremo avere un piccolo ritracciamento al rialzo proprio sul "cambio dei cambi".
Anche dal punto di vista tecnico la situazione è molto interessante: il prezzo è ormai su soglie supportive fondamentali che rappresentano l'ultima area di accumulazione su base daily dal quale è partito l'ultimo impulso rialzista fino ai massimi annuali.
Dal punto di vista operativo, siamo in una situazione che ci permette di avere la statistica nettamente dalla nostra parte e possiamo costruire una posizione LONG con un rischio/rendimento davvero interessante.
Livelli Operativi - EUR/USD
- Ingresso: dai livelli attuali a 1,0888 dopo un ritracciamento in giornata di 10-15 punti;
- Stop Loss: 1,0839;
- Target 1: 1,0933;
- Target 2: 1,0965.
Operazione multiday da chiudere (a prescindere dall'esito) prima della riunione di venerdì a causa della forte volatilità attesa.