L'economia europea potrebbe essere alla vigilia di un rimbalzo economico importante, spinta soprattutto dal settore dei servizi. Ad affermarlo sono i direttori degli acquisti europei tramite i Purchasing Manager Index (PMI) rilasciati proprio ieri. Analizziamo insieme cosa è successo e quali livelli chiave sono da monitorare sul Dax.
Indici PMI: l'Europa riparte?
Ieri sono stati rilasciati gli indici PMI di Italia, Germania, Francia e dell'intera Zona Euro che hanno indicato una ripresa significativa soprattutto nel settore dei servizi.
Gli indici PMI sono considerati una bussola importantissima dell'economia di un Paese. Questi indici infatti sono basati su sondaggi fatti ai direttori degli acquisti dei settori manifatturiero e servizi che stilano l'andamento attuale e quello prospettico delle diverse categorie che compongono il sistema economico (es. salari, nuovi ordini, prezzi, ecc.). Un valore superiore a 50 indica espansione economica mentre al di sotto di questo livello è sinonimo di contrazione.
Come si evince dai dati riportati dal calendario economico qui in alto, l'Europa ha ottenuto un rimbalzo significativo nel settore dei servizi, passando da 51,5 a 53,3 punti nel giro di un solo mese. Questa ripresa è capeggiata ovviamente da Germania e Francia, che hanno evidenziato un aumento rispettivamente di 3,1 e 3 punti nel giro di un solo mese.
Lo slancio della ripresa lo si vede maggiormente nell'istogramma qui in alto che mostra l'andamento del PMI servizi negli ultimi 12 mesi. Dal bottom tra agosto 2023 e gennaio 2024, la ripresa attuale lascia basiti per la velocità e l'estrema forza dimostrata. Stiamo parlando di ben 5,5 punti in più dai minimi di 47,8 toccati ad ottobre 2023.
Questo slancio ha impattato in maniera molto positiva sull'indice Dax che, solo nella giornata di ieri, ha guadagnato 150 punti ed è ad un passo dai massimi storici in zona 18.570 punti.
Con i nuovi dati macro economici riportati, l'Europa ed il Dax hanno tutte le carte in regola per mostrare una forte ripresa nei prossimi mesi facendo però attenzione ad un possibile aumento anche dei prezzi al consumo e quindi dell'inflazione. Questo scenario non farà particolarmente piacere alla BCE (Banca Centrale Europea) che potrebbe riconsiderare l'ipotesi del taglio dei tassi tanto atteso e desiderato dal mercato.
Come fare trading sul Dax e quali sono i livelli chiave da monitorare
Come detto in precedenza, il Dax è davvero ad un passo dal ritornare sui massimi storici, scopriamo insieme quali livelli chiave sono da monitorare.
I livelli operativi odierni fanno riferimento allo strumento "DAX40" offerto dal broker Trive che ci permette di fare trading con spread contenuti e senza doverci preoccupare delle scadenze dei future. Come di consueto, individuiamo i livelli a maggior partecipazione volumetrica grazie all'indicatore "Biz Profile" offerto a tutti quelli che aprono un conto di trading con Trive.
L'indicatore indica le zone a maggior scambio volumetrico (segnate in rosa) dalle quali poter valutare eventuali ingressi al rialzo sull'indince DAX40.
Il prezzo attualmente è a metà strada tra l'importante resistenza settimanale dei 18.350 punti ed il supporto giornaliero dei 18.200 punti. Attenderemo conferme dal prezzo per un eventuale inversione di tendenza in prossimità della resistenza con possibile ritracciamento verso le zone volumetriche indicate a 18.200 e 17.900 punti.
Sarà proprio in questi due range di prezzo che ci posizioneremo al rialzo. In ottica intraday per operatività di breve termine da 18.200 punti ed in ottica multiday per operatività di medio termine da 17.900 punti. Stop loss da inserire a 18.145 punti per l'intraday ed a 17.865 per l'operazione multiday. Target intraday a 18.350 e multiday invece verso i massimi storici a quota 18.500 punti.
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