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Acquisti sempre consistenti su Ethereum che da inizio anno ha più che raddoppiato il suo valore
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In termini relativi rispetto a Bitcoin siamo passati da 55 ETH per 1 BTC ad inizio anno agli attuali 35 ETH
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Tecnicamente la soglia critica è quella dei 300$. Superato questo livello l'accumulazione potrebbe essere giunta al termine
Continua il fermento attorno alle criptovalute anche grazie allo stato di perenne incertezza che arriva dalla Cina dove il Corona virus costringe tante attività produttive a rimanere ferme ed i consumatori cinesi bloccati nella loro vita quotidiana almeno in alcune aree del paese.
E quando c’è incertezza in Cina difficilmente le criprovalute battono in testa ed anche stavolta sembra andare proprio così. Poche rare giornata di correzione ed il mercato che immediatamente ricopre spingendo sempre più in alto le quotazioni. Ad esempio Ethereum dal 26 gennaio ha chiuso in negativo solo in 4 sedute.
A rafforzare questa view bullish è arrivato anche il celebre pattern del golden cross che torna ad affacciarsi sul grafico di Bitcoin. A maggio registrammo l’ultimo caso di taglio della media mobile a 50 giorni ai danni di quella a 200 giorni. In quel caso il mercato si posizionava attorno a 5500 $. A fine giugno Bitcoin toccò quota 12000 dopo un rally bruciante.
Con questo fattore tecnico favorevole la criptovaluta più capitalizzata al mondo sembra avere tutte le possibilità di puntate il livello che mi sono dato come obiettivo per chiudere almeno metà della posizione aperta, ovvero 11500/12000 $. Naturalmente un occhio attento va anche tenuto ai supporti e direi che area 8200 (minimo del 24 gennaio) può essere la soglia massima del dolore.
Il sito CoinTelegraph.com ha cercato di spiegare per quale motivo Ethereum è stato protagonista di un rally così poderoso negli ultimi tempi.
Poderoso anche in termini relativi verso Bitcoin. Basta ricordare che ad inizio anno servivano 55 ETH per comprare 1 BTC mentre ora ne servono quasi 20 in meno. Non siamo lontani dai minimi di maggio ma soprattutto la fiducia è tornata sulla crypto inventata da Vitalik Buterin la quale è saluta da inizio anno di oltre il 110% contro il 45% di Bitcoin.
Ma perché il mercato è tanto interessato ad Ethereum?
Intanto uno studio statistico della San Jose State University ha dimostrato che Ethereum è un ottimo hedge intraday verso S&P500 e oro quando la volatilità sul mercato sale. Inoltre Ethereum risulta anche un ottimo diversificatore del Dollaro americano.
Un secondo motivo sembrano essere le indiscrezioni che vorrebbero JpMorgan in trattativa per unire la propria divisione blockchain con ConsenSys società appartenente al cofondatore di Ethereum.
Le statistiche poi confortano sul futuro della seconda criptovaluta per capitalizzazione al mondo. L’utilizzo del network di Ethereum ha infatti registrato il livello massimo da settembre 2019. I progetti attivi sulla blockchain di Ethereum e la quantità di transazioni sono aumentate in doppia cifra nell’ultima settimana e questo maggior utilizzo nell’economia reale è un altro dei motivi che hanno ringalluzzito ETH.
Dal punto di vista tecnico il polo d’attrazione di area 300 $ è sempre più vicino anche se dobbiamo ricordare che da agosto 2018 Ethereum si muovo all’interno di un range orizzontale che potrebbe avere il sapore della lunga e paziente accumulazione.
Con chiusura settimanale sopra 300 aumenterò il mio posizionamento long su Ethereum. Stop fissato sotto 195 $