- L'evento più atteso da chi segue il mondo delle criptovalute, l'halving di Bitcoin, è ormai alle porte. E' già tutto scontato nei prezzi?
- A fine aprile Facebook ha rilanciato su Libra con un nuovo paper che cercherà di convincere i regolatori mondiali. Un evento che ha dato ulteriore spinta a Bitcoin
- Il prezzo di Bitcoin è entrato in un'area di resistenza critica posizionata attorno a 9500 $
Momento decisivo per Bitcoin alla vigilia dell’halving. Con uno sprint notevole cominciato attorno a 4.000 dollari a metà marzo, Bitcoin è riuscito a raddoppiare il proprio valore in poco più di un mese entrando in pieno nella zona di resistenza che ritengo chiave, ovvero l’area compresa tra 9.000 e 10.000 dollari.
Non sarà sfuggito alla maggior parte di chi segue il mondo delle criptovalute come Bitcoin finora si è mosso in perfetta sintonia con la Borsa americana. Altro che safe haven, la correlazione è diventata fortemente positiva con l’equity confermando come Bitcoin in questo periodo è diventato un asset da risk-on.
L’halving, ovvero il dimezzamento della ricompensa per i miners che riusciranno ad estrarre Bitcoin dalla rete in futuro, potrebbe essere il motivo per il più classico dei buy on rumors sell on news. Non si tratta di rumors in quanto evento certo, ma sicuramente le aspettative sono talmente alte che, nel tentativo di anticipare i concorrenti i compratori di Bitcoin potrebbero aver ecceduto nelle valutazioni.
Oltre al clima benevolo attorno alle Borse valori mondiali, alla salita delle ultime settimane ha contribuito anche il nuovo paper made in Facebook su Libra. Nel tentativo di catturare le simpatie degli organi di vigilanza e delle autorità monetarie, Zuckenberg ha rilanciato su Libra con l’idea di creare una stablecoin per singola valuta con Libraeur, Librajpy, ecc e altro per rendere la criptovaluta spendibile in qualsiasi parte del mondo convertibile in valuta locale. L’intenzione sarebbe quella di scacciare le preoccupazioni di una interferenza di Libra con valute nazionali e politiche monetarie dei singoli paesi.
Bitcoin: il quadro grafico della criptovaluta dopo il recente rally
Ma torniamo al grafico di Bitcoin. Wall Street non ha cominciato maggio nel migliore dei modi e questo potrebbe per l’appunto incidere sulle quotazioni di BTC. In modo millimetrico è stata toccata la down trend line che unisce i massimi di giugno 2019 con quelli di febbraio 2020. La linea di tendenza passa a 9.500 $.
Una reazione quasi doverosa dopo che a marzo la più forte caduta settimanale di Bitcoin dal 2015 aveva superato il -40%. La media mobile a 200 settimane ha fatto ancora una volta il suo sporco lavoro di contenimento del ribasso rilanciando le quotazioni della criptovaluta. L’aspetto interessante della vicenda, per chi osserva i grafici di lungo periodo, è che ritornare sopra 9.500 dollari avrebbe significato rientrare all’interno della vecchia trend line rialzista di lungo periodo persa proprio a metà marzo in un drammatico ribasso.
Bitcoin ci riprova, ma personalmente sono alquanto scettico. Penso che i mercati azionari potrebbero riprendere la strada del ribasso dopo il maxi rimbalzo, almeno in questo mese di maggio. A questo punto preferisco usare la strategia short su Bitcoin con stop sopra 9.500 dollari.
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