-
Riprendono fiato le principali criptovalute dopo un gennaio sfavillante
-
Tra le majors conferma la sua forza relativa Ethereum
-
Siamo entrati forse nella parte terminale di questa fase correttiva. Ora serve la prova di maturità del criptotoro
Doveroso aggiornamento della situazione tecnica delle principali criptovalute dopo un mese passato in modalità correttiva, non drammatica ma che certamente ha limato una parte dei cospicui guadagni accumulati durante il mese di gennaio. Questo andamento mette ancora una volta in chiaro come Bitcoin e soci non sono strumenti da utilizzare per guadagnare nelle fasi di ribasso dei mercato. Per quello ci sono i Treasury, l’oro, lo Yen. La correlazione di Bitcoin verso queste asset class piuttosto che l’azionario tende a zero e quindi è assolutamente indifferente alle dinamiche dei mercati finanziari. Ma andiamo a vedere la situazione tecnica di alcune crypto.
Litecoin
Cominciamo da Litecoin. Il cugino povero di Bitcoin dal massimo di metà febbraio di 84 $ ha corretto praticamente due terzi della salita fermandosi poco sopra quella che dovrebbe essere stata la quarta onda di un movimento bullish partito a dicembre. Questo livello di potenziale supporto che, secondo le regoli più tradizionali delle onde di Elliott non deve essere perforato pena l’invalidità del conteggio impulsivo precedente in 5 onde, è stato per ora solo sfiorato. La zampata finale verso il basso può però essere ancora messa in preventivo alla luce di un RSI non ancora entrato in ipervenduto. Diciamo che sul supporto di area 50 si può azzardare un long di Litecoin.
Ethereum
Passando a Ethereum notiamo come il prezzo sta riuscendo a mantenersi sopra quei 200 $ che fanno da spartiacque tra uno scenario positivo ed uno nuovamente negativo. Da quelle parti passa la media mobile a 200 giorni ed assistere ad oscillatori che si sono scaricati molto velocemente con prezzi che stanno cominciando a lateralizzare è incoraggiante. Ethereum risulta la criptovaluta con maggiore forza relativa nell’ultimo mese. Praticamente l’unica in guadagno in questo breve arco temporale, ETH non è però stata capace di sfondare il muro dei 300 $. Se la base di 200 terrà da qui può partire un nuovo assalto alle resistenze.
Bitcoin
Chiudiamo con il re delle criptovalute, il Bitcoin. La discesa da diverse sedute sta trovando in 8500 $ una solida base di supporto coincidente con il 50% di ritracciamento di Fibonacci dell’intero rialzo partito a dicembre. Possiamo concedere un ulteriore affondo fino a 8000 $ ma quello sarebbe l’ultimo baluardo oltre il quale non andare. Lato resistenze sto tenendo sotto stretta osservazione la media mobile a 20 giorni. Ottimo supporto nella fase rialzista, ora diventata resistenza, questa media si colloca attorno a 9200 $. Superare di nuovo questo spartiacque dinamico aprirebbe le porte al bull market.