Gli analisti tecnici sono molto contenti della diffusione delle criptovalute sulle piattaforme di trading. Questo perché adesso sono in grado di applicare le teorie dell’analisi tecnica su mercati decisamente più inefficienti e illiquidi rispetto a mercati molto più maturi quali sono quelli azionari e obbligazionari.
Quando queste teorie trovano la loro applicazione in modo esemplare è giusto sottolinearlo. Bitcoin sembra essere stato proprio protagonista di un movimento da manuale della materia. Paradossale che la correzione sia arrivata proprio nel momento in cui El Salvador ha reso la moneta digitale valuta a corso legale. Ma come si sa, sell on news e buy on rumors è un vecchio adagio che sbaglia poche volte nel mondo della finanza.
Bitcoin: analisi tecnica e livelli di trading
Prendiamo il grafico e vediamo subito come la gamba di ribasso aprile giugno è stata ritracciata da Bitcoin a 52.000 dollari per il 61,8% del movimento. Il tempo intercorso tra il primo massimo storico di quasi 65.000 dollari, il minimo di giugno e il top di settembre è sempre stato di 70 giorni. L’analisi ciclica fa sentire la sua voce.
Il rimbalzo di Bitcoin è arrivato a ridosso della precedente neckline che lo scorso maggio ha formalizzato il testa e spalla ribassista poi sfociato nel drammatico drawdown a 30.000 dollari. Infine ci sono le divergenze. Mentre i prezzi salivano, e lo facevano nelle tre tipiche ondate ravvicinate con massimi crescenti, oscillatori come l’RSI puntavano in direzione opposta.
Un segnale che non andava ignorato soprattutto alla luce della vicinanza con le resistenze citate sopra. Con un calo di quasi il 20% il mercato ha così parzialmente risolto alcuni problemi tecnici di eccessivo ottimismo e si sta avvicinando ora a quella media mobile a 200 giorni che tra maggio e luglio aveva contenuto il rimbalzo. Questo potrebbe essere il sostegno dinamico sul quale valutare un nuovo ingresso (o uno stop loss). Area 41.000 dollari rimane quindi quella di intervento.
Per quello che riguarda Ethereum siamo andati ben oltre il 61,8% di ritracciamento e qui si potrebbe eventualmente valutare l’ipotesi di uno stop ed un potenziale doppio massimo. Dubito che sia questa la fase che ci aspetta vista la forza relativa della criptovaluta inventata da Buterin. Da manuale anche qui il test dei supporti di 3.000 dollari e rimbalzo.
La media mobile transita a 2.500 dollari ma in questo caso ritengo che tra 2.500 e 3.000 dollari i compratori non tarderanno a palesarsi. Ovviamente sempre se il bull market sulle crypto rimarrà vivo e vegeto nei prossimi mesi. Ma chissà che qualche altro El Salvador non si affacci all’orizzonte.