L’universo crypto ringrazia Ethereum per aver dato un’altra bella tirata a performance che erano già importanti in questo 2024. Grazie agli ETF su Bitcoin e all’evento dell’halving i criptoinvestitori potevano già sentirsi soddisfatti. Con il lasciapassare da parte della SEC per la commercializzazione di ETF spot a replica fisica di Ethereum, il mercato delle cripto ha ripetuto un copione già visto al tempo dell’ETF di Bitcoin.
Il via libera della SEC non è ancora il punto finale di un percorso che comunque avrà come obiettivo quello della quotazione di strumenti passivi da parte di società come VanEck, BlackRock, Fidelity, Grayscale, Franklin Templeton, ARK 21Shares, di prodotti che anche gli investitori istituzionali potranno inserire nei loro portafogli di investimento. Considerando che gli ETF su Bitcoin ormai hanno ampiamente superato i 13 miliardi di capitalizzazione complessiva, la speranza di chi sta lanciando questi prodotti è ovviamente quella di replicare il successo degli ETF spot su Bitcoin.
Bitcoin ed Ethereum: cosa dice l'analisi grafica
Ma come arrivano le due criptovalute più importanti all’appuntamento con il mese di giugno?
Per quello che riguarda Bitcoin la competizione esercitata da tassi di interesse nominali e reali americani (oggi al 2,5% sulle scadenze decennali) non offre benzina sufficiente alla criptovaluta per ritoccare i massimi storici. E il dollaro a sua volta rappresenta un fattore che frena le ambizioni di BTC, con la sua forza che in passato ha sempre favorito un ritracciamento della crypto più capitalizzata al mondo.
Un EurUsd capace di scendere sotto 1,08 potrebbe accendere le polveri su Bitcoin con vendite che a quel punto allontanerebbero BTC dai massimi. Come si vede dal grafico, da marzo la sequenza di massimi decrescenti ha frenato il rally. Al momento questa è da catalogare come figura di continuazione di un trend rialzista che solo sopra 70/71 mila in chiusura di settimana aprirebbe le porte ad un’accelerazione verso nuovi record.
Passando invece alla stellina del mese, ovvero Ethereum, qui siamo ancora lontani dai massimi assoluti arrivati nel 2021 sopra 4800 $. Il balzo di ETH si è sviluppato esattamente in corrispondenza dei supporti dettati dalla up trend line rialzista che guida il mercato dalla fine del 2023.
Sarà molto interessante capire se il “doppio” 4 mila è uno scoglio insormontabile per Ethereum, oppure un semplice scoglio che presto cederà sotto gli attacchi dei compratori desiderosi di rifornirsi di Ethereum prima del lancio dell’ETF.
Pochi i dubbi su come operare. Lunghi sopra 4 mila o in alternativa in caso di ritorno in zona 3.100 si potrà pensare di approfittare di quella che sarebbe una finestra correttiva favorevole.