In attesa del Simposio di Jackson Hole, dove J. Powell potrebbe chiarire le prossime mosse della FED in tema di tassi di interesse (Simposio di Jackson Hole 24-26 agosto 2023: cos’è e cosa aspettarsi), i futures del Vecchio Continente impostati in terreno positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui mercati azionari dell'area euro. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre la soglia dei 28.000 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi prima verso i 28.250-28.300 punti e a seguire i 28.600-28.700 punti. Al ribasso nuovi segnali di debolezza con una conferma dei corsi sotto i 28.000 punti e primi obiettivi ribassista situati sui minimi dello scorso mese di luglio in area 27.500 punti. Tra i titoli da monitorare nella giornata odierna andiamo a Wall Street, con Zoom Video che ha comunicato i dati sia del secondo trimestre che del primo semestre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Zoom Video: fatturato primo semestre a 2,24 miliardi di euro
Nella serata di ieri a mercati chiusi Zoom Video Communications ha comunicato i risultati degli utili sia del secondo trimestre che del primo semestre, conclusosi il 31 luglio scorso. I dati mostrano un sensibile miglioramento risultando al di sopra delle attese degli analisti e che potrebbero porre le basi per un recupero dopo la crisi dell'azienda post pandemia. Nel corso del periodo aprile-luglio 2023 la società ha visto un fatturato portarsi a 1,139 miliardi di dollari rispetto agli 1,099 miliardi dello stesso periodo di un anno fa. Per quanto riguarda l'utile netto passa da 45,75 a 181,97 milioni di dollari. In questo contesto l'utile per azione balza dagli 0,15 dollari agli 0,61 dollari per azione.
In salita sono anche i conti dei primi sei mesi che hanno visto un fatturato attestarsi a 2,24 miliardi di dollari che si confrontano con i 2,17 miliardi di dollari di un anno fa. L'utile netto è stato invece di 197,42 milioni, dai 159,41 milioni registrati nello stesso periodo del 2022. In miglioramento l'utile per azione, passato da 0,53 a 0,66 dollari.
Nel corso della presentazione dei dati la società ha fornito l'outlook sul terzo trimestre che dovrebbe vedere un fatturato attestarsi tra gli 1,115-1,12 miliardi di dollari, mentre per l'intero anno questo dovrebbe e spingersi tra i 4,485-4,495 miliardi di dollari, in miglioramento rispetto ai 4,25-4,31 dollari per azione che erano stati comunicati in precedenza. Inoltre nel corso del terzo trimestre l'utile per azione dovrebbe attestarsi tra gli 1,07-1,09 dollari, risultando oltre le attese degli analisti a 1,03 dollari per azione, mentre per l'intero anno fiscale 2024 dovrebbe essere compreso tra i 4,63-4,67 dollari per azione.
Azioni Zoom Video: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione nel breve e medio periodo. Dopo aver chiuso la seduta di ieri in leggero territorio positivo in area 67,3 dollari, le attese per la giornata odierna sul titolo Zoom Video sono di un apertura in gap-up nei pressi dei 70 dollari. Dal punto di vista operativo per avere una prosecuzione del rimbalzo, i corsi dovrebbero prima spingersi verso i 72,50 dollari ed in seguito in direzione dei massimi degli ultimi 5 mesi situati in area 75 euro. Nel caso in cui il titolo dovesse lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali, si avrebbe un miglioramento della struttura grafica con possibili ulteriori apprezzamenti delle quotazioni prima verso la soglia degli 80 dollari e successivamente andare a mettere sotto pressione i massimi del 2023 posti in area 85 dollari.
Al contrario il mancato superamento dei 70 dollari, catalogherebbe il recupero degli ultimi giorni come un normale rimbalzo tecnico aumentando le chance di un ritorno sui minimi degli ultimi 2 mesi in area 65-64,5 dollari. Dal punto di vista operativo la perdita di questi supporti andrebbe a riattivare l'ultima gamba ribassista partita mel mese di luglio e che avrebbe come primi obiettivi ribassisti i minimi del 2023 e degli ultimi 4 anni in area 60 dollari. Nel caso in cui anche tali sostegni non riuscissero ad arrestare la spinta ribassista si assisterebbe ad un ulteriore accelerazione delle vendite fin verso i 55 dollari.
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