I mercati azionari hanno iniziato bene il 2023. Sono state soprattutto le Borse europee a mettersi in evidenza con rialzi in doppia cifra. Tuttavia, a partire dalla prima decina di marzo lo scenario si è complicato a causa della crisi che ha colpito alcune banche regionali statunitensi e che ha travolto il colosso Credit Suisse.
In uno scenario complesso in cui la visibilità sull’andamento futuro dei mercati è poca, gli investitori devono mantenere un elevato grado di flessibilità nelle loro scelte di investimento. Le Borse potrebbero superare il momento di difficoltà e riprendere a salire. Oppure potrebbe arrivare una correzione che potrebbe essere profonda.
Tra i prodotti che permettono un elevato livello di flessibilità ci sono i Certificati di investimento. Della loro duttilità, che permette di affrontare scenari di diverso tipo, si parlerà nel webinar organizzato da Vontobel per martedì 2 maggio dalle ore 17:30 alle ore 18:30. Prenderanno parte al webinar Jacopo Fiaschini, head of Flow Products Distibution Italy e Alessandro Pavan, family officer. È possibile iscriversi al webinar al seguente link
https://register.gotowebinar.com/register/1461505371226655062
I temi del webinar sui Certificati di Investimento
Nel corso del webinar organizzato da Vontobel con la presenza di Jacopo Fiaschini e Alessandro Pavan, verrà analizzato lo scenario per i mercati alla luce dei differenti fattori di incertezza attualmente presenti.
Tra questi la politica monetaria delle Banche centrali, in particolare Fed e BCE. Il cammino di rialzo dei tassi di interesse è vicino al traguardo ma rimane difficile pronosticare quando effettivamente la manovra avrà termine e soprattutto se ci saranno dei tagli nei tassi entro la fine dell’anno.
È una questione di elevata importanza considerando che un errore delle Banche centrali potrebbe aggravare l’eventuale recessione, attualmente vista come molto probabile dagli analisti.
Inoltre, il mantenimento di un atteggiamento restrittivo si ripercuoterebbe sui bilanci e potrebbe favorire altre situazioni di crisi come quelle che hanno interessato SVB, Signature Bank, First Republic e Credit Suisse.
Sullo sfondo, infine, prosegue il conflitto alle porte dell’Europa tra Russia e Ucraina con le conseguenze a livello economico determinate dalle sanzioni e il rischio sempre presente di una escalation.
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