Riflettori accesi sul titolo Walt Disney oggi a Wall Street dopo i dati del terzo trimestre fiscale che termina il 3 luglio (quindi non è secondo trimestre come per la maggior parte delle altre aziende). I dati hanno evidenziato un autentico boom degli abbonati al servizio di streaming, con il raddoppio delle unità e il superamento di rivali del calibro di Netflix.
Le azioni sono balzate del 5,03% nell'after hours e nel pre-market di oggi avanzano del 4,3%. Se le negoziazioni durante la seduta rispetteranno le premesse, il titolo potrebbe azzerare la leggera perdita conseguita da inizio anno.
Azioni Walt Disney: tutti i numeri della trimestrale
La base di clienti di Disney si è allargata in maniera considerevole, superando anche le attese degli analisti. Nell'ultimo trimestre sono stati raggiunti ben 116 milioni di abbonati, praticamente il 100% dei 58 milioni dello scorso anno.
Gli esperti avevano stimato una cifra intorno ai 115 milioni. Il risultato è stato reso possibile da una politica di prezzi più conveniente nel servizio di streaming, soprattutto rispetto a concorrenti come Netflix. Quest'ultima nello stesso trimestre ha aggiunto solo 1,5 milioni di nuovi utenti, perdendo 430 mila clienti in USA e Canada.
Disney è stata favorita anche dal lancio della piattaforma Hostar in India, che ora rappresenta quasi il 40% del bacino di utenza. Giocoforza gli utili e i ricavi dell'azienda californiana sono cresciuti in maniera cospicua.
I ricavi hanno registrato un incremento del 45% a 17,02 miliardi, battendo le stime del consensus di 16,76 miliardi. Il guadagno netto è stato di 923 milioni di dollari, con un EPS di 50 centesimi, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 4,72 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2020.
Nel dettaglio, la divisione distribuzione media e entertainment ha visto una diminuzione del risultato operativo del 32% rispetto all'anno scorso, per effetto dell'incremento dei costi di programmazione. L'investimento in nuovi pacchetti di film, programmi TV e accessori ha comportato anche una perdita di 293 milioni di dollari nell'unità direct-to-consumer, di cui fanno parte Disney Plus, Hulu ed ESPN Plus.
La divisione dei parchi a tema invece ha prodotto un risultato positivo di 356 milioni di dollari, in netto miglioramento in confronto alla perdita di circa 1,9 miliardi dell'anno passato. Questo grazie alla riapertura di sedi negli Stati Uniti, in Cina e in Francia che ha portato a ricavi di 4,34 miliardi di dollari, migliori dei 3,9 miliardi previsti dagli analisti e in aumento per la prima volta negli ultimi 5 trimestri.
Azioni Walt Disney: le prospettive per il futuro
Per il futuro la società mira a far crescere il numero di abbonati di almeno il doppio entro il 2024. In base alle dichiarazioni dei vertici aziendali, la cifra dovrebbe attestarsi tra i 230 e i 260 milioni di utenti. L'AD della compagnia, Bob Chapek, ha affermato che le persone che si iscriveranno prossimamente a Disney+, ESPN+ (sport) e Hulu aumenteranno grazie a una quantità importante di nuovi contenuti che verranno proposti, come ad esempio il musical West Side Story di Steven Spielberg.
Secondo Eric Haggstrom di eMarketer, Disney ha tutte le carte in regola per imporsi come leader assoluto del settore in virtù di un catalogo di streaming di prim'ordine.