È stata una nuova giornata positiva quella di ieri per Wall Street, con l'S&P 500 che ha chiuso le contrattazioni oltre i 4.300 punti. A migliorare il sentiment tra gli operatori anche alcuni buoni dati societari come quelli presentati da Walmart. Andiamo a vederli nello specifico.
Settore retail USA: dopo Walmart è il turno di Target
Dopo un primo trimestre caratterizzato da debolezza, Walmart ha chiuso il 2° periodo trimestrale con le vendite cresciute del 6,5%, grazie all'aumento dei prezzi, all'incremento delle quote di mercato nel settore alimentare e alle vendite di prodotti col marchio del distributore. I ricavi sono passati dai 140 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2021 agli attuali 152 miliardi di dollari. In discesa l'utile netto, che si attesta a 5,15 miliardi di dollari rispetto ai 4,28 miliardi dello scorso anno. Gli EPS adjusted si sono attestati a 1,77 dollari, oltre le previsioni Refinitiv di 1,62 dollari. Per quanto riguarda l'outlook per l'anno in corso la società conferma la guidance.
In questo contesto un nuovo test per il settore retail arriverà tra poche ore dai dati che verranno comunicati da Target. Saranno numeri guardati con molta attenzione dagli investitori, dopo che nei mesi passati l'azienda ha lanciato due profit warning nell'arco di 2 mesi. Stando al consensus Bloomberg, le attese per il periodo aprile-giugno sono di vendite a 25,84 miliardi di dollari, con quelle online che dovrebbero crescere del 6%. Gli utili per azione dovrebbero segnare 0,72 dollari, mentre l'EBITDA è stimato a poco meno di 1,2 miliardi di dollari. Importante sarà osservare l'outlook per l'anno in corso, che dovrebbe vedere un utile per azione a 8,82 dollari per azione.
Walmart: analisi tecnica e strategie operative
Giornata in deciso territorio positivo quella di ieri per Walmart, con i prezzi che si sono portati oltre le resistenze a 136,5 dollari. Nel breve periodo una conferma oltre tali livelli dovrebbe far proseguire il trend ascendente innescatosi nell'ultima parte del mese di luglio, in direzione dei prossimi target posti sui 146,5 dollari, dove verrebbe anche chiuso il gap ribassista lasciato aperto il 17 maggio 2022. Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, si aprirebbero ulteriori spazi al rialzo verso i 150 dollari e, a seguire, i 155 dollari dollari.
Al ribasso i primi supporti da monitorare sono posti nei pressi dei 133,5-134 dollari. Dal punto di vista operativo una discesa sotto queste aree tornerebbe ad indebolire la struttura grafica del titolo, con possibili flessioni in direzione dei 125,5 dollari e successivamente i 121-120 dollari. L'eventuale rottura di questi supporti spingerebbe velocemente l'azione sui minimi di maggio 2022 a 117,5 dollari.