Nvidia è stata la società che ha avuto il più grande incremento di valore di mercato nel 2024 a Wall Street. Il gigante dei chip di Santa Clara ha aumentato la sua capitalizzazione di
2.066 miliardi di dollari lo scorso anno, staccando di netto
Apple che ha avuto un delta positivo di 791 miliardi di dollari,
Amazon con una crescita di 737 miliardi di dollari,
Meta Platforms e
Alphabet la cui market cap è salita di 568 miliardi di dollari.
L'ondata di acquisti sulle azioni Nvidia è stata guidata dall'incredibile domanda sui suoi chip legati all'intelligenza artificiale che abbracciano vari settori e in particolare interessano i data center. Al 31 dicembre 2024, la società guidata da
Jensen Huang ha una
capitalizzazione di 3.289 miliardi di dollari e si colloca al secondo posto tra le aziende di maggior valore, alle spalle di Apple che vanta una market cap di 3.785 miliardi di dollari.
Tuttavia, per buoni tratti dell'anno passato, Nvidia ha ottenuto il primato sull'euforia di trimestrali da far brillare gli occhi. L'ultima parte dell'anno, invece, gli investitori hanno preferito monetizzare per raccogliere i frutti di un rally esaltante.
Wall Street: continuerà la corsa delle Big Tech nel 2025?
Wall Street ha chiuso il 2024 con un balzo dell'S&P 500 del 23,3%, registrando il secondo anno consecutivo in guadagno di oltre 20 punti percentuali. Gran parte del rally è stato guidato dalle performance straordinarie delle Big Tech e in particolare proprio da Nvidia, che ha quasi triplicato il suo valore.
Quest'anno però si apre un altro capitolo, che riserva non poche incertezze, per via delle valutazioni più elevate, delle tensioni attinenti alla probabile applicazione dei dazi dell'amministrazione Trump e dei tagli ai tassi di interesse della Federal Reserve più lenti rispetto alle aspettative di poco tempo fa.
Ciò nonostante, gli analisti restano ottimisti perché nutrono fiducia sui titoli tecnologici. Con Donald Trump alla Casa Bianca, le attese sono per una regolamentazione meno opprimente di quanto accaduto in passato, il che potrebbe allentare notevolmente la pressione sul business delle grandi aziende tecnologiche.
Al riguardo Daniel Ives, analista di Wedbush, stima un incremento del 25% delle azioni tech a Wall Street nel 2025, citando il contesto normativo più favorevole, le prossime forti iniziative relative all'intelligenza artificiale e una base stabile per le aziende del settore.
"Riteniamo che i titoli tecnologici saranno robusti nel 2025 grazie alla rivoluzione dell'intelligenza artificiale e a 2.000 miliardi di dollari incrementali di capitalizzazione grazie all'AI (Artificial Intelligence, ndr) nei prossimi 3 anni", ha affermato.