Alibaba Group torna sotto la lente degli investitori. Il colosso cinese dell’e-commerce ha dichiarato di aver accettato di vendere la sua quota di maggioranza nella catena di ipermercati Sun Art Retail Group alla società di private equity cinese DCP Capital per 12,298 miliardi di dollari di Hong Kong (1,58 miliardi di dollari).
La quota del 78,7% rappresenta le partecipazioni detenute dalle filiali di Alibaba, secondo quanto comunicato alla Borsa di Hong Kong. Alibaba ha pagato 3,6 miliardi di dollari per una partecipazione di controllo in Sun Art nel 2020, nella speranza di sfruttare ulteriormente la sua presenza digitale per sostenere le centinaia di ipermercati di Sun Art in Cina.
La cessione della quota arriva dopo che nell'ultimo anno le azioni di Sun Art sono aumentate dell'85% a Hong Kong, battendo il rialzo del 20% circa dell'indice principale Hang Seng. Il gigante dell'e-commerce sta vendendo anche la sua unità di grandi magazzini cinesi Intime, anche se registrerà una perdita dall'operazione. La vendita delle quote fa parte della riorganizzazione del portafoglio di attività di Alibaba per concentrarsi sulle operazioni principali di e-commerce. Vediamo ora il quadro grafico e i livelli da monitorare.
Azioni Alibaba: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Alibaba rimangono all’interno della struttura discendente in atto dai massimi registrati in area 117 dollari a inizio ottobre scorso. Da novembre, i prezzi hanno trovato un supporto in area 82,60 dollari, livello che i compratori dovranno difendere per sfruttare eventuali nuovi allunghi. Al momento i prezzi sono contenuti dalla linea di tendenza discendente che collega i massimi di ottobre e dicembre, ora transitante in zona 86 dollari.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali osservati mostrano una possibile fase di rialzo che potrebbe estendersi fino intorno al 20 gennaio, seguita da un possibile fase di debolezza fino a metà marzo.
A livello operativo, si potrebbero attendere segnali di forza sul supporto orizzontale a 82,60 dollari prima di valutare strategie long. Nel caso dovesse invece manifestarsi un ribasso più profondo, il successivo sostegno statico da guardare per operazioni long è a 73,90 dollari, livello che conta i minimi segnati ad agosto.
In entrambi i casi, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto in area 94 dollari, dove vi è la resistenza orizzontale lasciata in eredità dai massimi segnati a dicembre. Un target più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità del livello psicologico dei 100 dollari per azione.
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