Tesla torna sotto i riflettori delle Autorità. La National Highway Traffic Safety Administration ha aperto un’indagine formale sulla sicurezza dell’autopilota delle auto dell’azienda guidata da Elon Musk dopo una serie di 11 incidenti da gennaio 2018 in cui Tesla si è trovata in scene di primo soccorso e successivamente ha colpito uno o più veicoli coinvolti.
Indagine NHTSA su Tesla: ecco cosa potrebbe accadere
L’indagine prenderà in considerazione 765.000 auto statunitensi con l’Autopilot costruiti dal 2014. Il risultato dell’inchiesta della NHTSA potrebbe portare a due risultati: il primo è relativo alla decisione di non intraprendere alcuna azione, come già successo nel 2017.
Il secondo potrebbe invece riguardare la decisione di richiamare le automobili, imponendo dei limiti su come, quando e dove l’Autopilot possa operare. Secondo gli analisti, una decisione di questo tipo potrebbe ridurre il gap competitivo tra il sistema di Tesla e quello di assistenza alla guida offerta da altre società. Questa notizia ha notevolmente penalizzato le azioni del gruppo automotive, che nella seduta di ieri hanno chiuso segnando un -4,32%.
Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, dopo essere state respinte dalla resistenza a 727,29 dollari, le azioni Tesla hanno rotto il supporto di breve periodo identificato sulla soglia psicologica dei 700 dollari. Se la debolezza dovesse venire confermata dalla rottura dei minimi di ieri, le quotazioni avrebbero la possibilità di dirigersi verso l’area di concentrazione di domanda compresa tra i 631,80 e i 592 dollari, dove passano rispettivamente il livello orizzontale espresso dai top del 26 maggio 2021 e la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 24 gennaio e 7 febbraio 2021.
Per i compratori invece, un segnale positivo arriverebbe dal recupero dei 730 dollari, che metterebbe i prezzi nelle condizioni di tentare il test della successiva resistenza a 780,46 dollari. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice short di breve periodo in caso di nuovo test dei 700 dollari. Lo stop loss sarebbe identificabile a 730 dollari, mentre l’obiettivo a 640 dollari.
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