Nella giornata odierna sono stati divulgati i risultati del primo trimestre di due big bank statunitensi. JPMorgan Chase ha comunicato utili e ricavi superiori alle aspettative degli analisti di Wall Street per il primo trimestre del 2021.
La banca d'affari di New York ha fatto registrare un utile per azione di 4,50 dollari, pari a 14,3 miliardi di dollari, superando le previsioni degli analisti di 3,10 dollari per azione. Nei primi tre mesi dell’anno in corso i ricavi hanno raggiunto quota 33,12 miliardi di dollari, oltrepassando così la stima degli osservatori finanziari di 30,52 miliardi di dollari.
L’ottima performance dei ricavi è stata trainata dalle operazioni di trading che hanno generato 1,8 miliardi di dollari di entrate in più rispetto alle previsioni. Nel trimestre in esame JPMorgan ha tagliato 5,2 miliardi di dollari in riserve per perdite su crediti, ciò dimostra che il sistema bancario statunitense si aspetta un miglioramento della situazione economica americana.
Il trading sul reddito fisso ha sviluppato un fatturato di 5,8 miliardi di dollari, superando di oltre 800 milioni di dollari le aspettative degli analisti. I ricavi da negoziazioni di azioni hanno raggiunto quota 3,3 miliardi di dollari con un incremento del 47% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e 1 miliardo di dollari in più in confronto alle stime.
Le entrate dell’investment banking sono aumentate del 222% arrivando a 2,9 miliardi di dollari, battendo così le previsioni di 2,65 miliardi di dollari. Goldman Sachs non è stata da meno, infatti nel primo trimestre del 2021 ha fatto registrare utili e ricavi da record. Gli utili per azione hanno raggiunto quota 18,60 dollari, polverizzando le stime degli analisti di Wall Street di 10,22 dollari, con un incremento di quasi il 500% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Anche i ricavi, pari a 17,7 miliardi di dollari, hanno nettamente battuto le stime degli analisti di 12,6 miliardi di dollari. I profitti record sono stati determinati principalmente dall’investment banking, con un aumento del 73% rispetto all’anno precedente, e dalle attività di trading dell’azienda. Vediamo ora il quadro tecnico e i livelli operativi di trading delle due banche statunitensi quotate a Wall Street.
JPMorgan Chase
Dai minimi di marzo dello scorso anno, il titolo ha iniziato una decisa cavalcata al rialzo aggiornando costantemente i massimi storici. Nelle ultime sedute i prezzi stanno un po’ rifiatando, ma sembrano ben propensi a un imminente ritorno sui massimi. L'analisi del grafico con timeframe giornaliero ha fatto emergere i seguenti livelli chiave per strategie di trading long e short sul titolo:
Long
Ingresso: breakout area 157,25 USD
Stop: appena al di sotto di area 150,66 USD
1° target: area 160,74 USD
2° target: trailing profit
Short
Ingresso: breakout area 148,09 USD
Stop: appena al di sopra di area 157,25 USD
1° target: area 145,65 USD
2° target: area 137,41 USD.
Goldman Sachs
La banca veleggia ormai da tempo sui massimi storici al NYSE e nelle ultime sedute sta sviluppando una fase laterale all’interno di un pullback. Vediamo di seguito i livelli di prezzo importanti in ottica trading:
Long
Ingresso: breakout area 335,75 USD
Stop: appena al di sotto di area 317,72 USD
1° target: area 356,85 USD
2° target: trailing profit
Short
Ingresso: breakout area 317,72 USD
Stop: appena al di sopra di area 335,75 USD
1° target: area 308,20 USD
2° target: area 269,56 USD.