La lotta al Coronavirus permane al centro dell'interesse dei mercati finanziari, con gli investitori sempre intenti a monitorare l'evoluzione della campagna vaccinale e le novità in ambito farmaceutico. Tra le società finite nelle ultime ore al centro della scena vi è Eli Lilly.
La casa farmaceutica americana ha divulgato i risultati di ulteriori test effettuati su 769 pazienti relativi alla sua combinazione di anticorpi per il trattamento del Covid-19. I dati emersi sono assolutamente confortanti, infatti si è riscontrata una diminuzione delle ospedalizzazioni e dei decessi dell’87%.
Secondo Janelle Sabo, responsabile della piattaforma terapeutica Covid-19 di Eli Lilly, si tratta della più consistente riduzione del tasso di ricoveri e di decessi raggiunto da una terapia contro il Coronavirus. Il dato assume una valenza ancora maggiore se si considera che la rilevazione è stata effettuata su un campione abbastanza considerevole.
L’insieme degli anticorpi di Eli Lilly aveva già ottenuto lo scorso mese l’autorizzazione dalla Food and Drug Administration statunitense per l’utilizzo nei pazienti più a rischio. Adesso la società farmaceutica ha a disposizione maggiori dati a sostegno del proprio trattamento. Per il momento il farmaco viene somministrato negli Stati Uniti ai pazienti di età superiore ai 65 anni e a coloro che hanno meno di 65 anni con problemi di salute e in sovrappeso.
Dal momento in cui ha ricevuto l’approvazione da parte della FDA, Eli Lilly ha stretto un accordo di collaborazione con la società biotecnologica statunitense Amgen per produrre almeno un milione di dosi del cocktail di anticorpi entro la fine dell’anno. Eli Lilly ha inoltre appena firmato un contratto da 210 milioni di dollari con il governo degli Stati Uniti per la fornitura di 100.000 fiale entro la fine di marzo. Il colosso farmaceutico con sede a Indianapolis aveva già fornito alla Casa Bianca un milione di dosi di uno dei farmaci che compone il cocktail e ne consegnerà altre 450.000 entro la fine del mese.
Nell’ultimo trimestre dello scorso anno Lilly ha fatto registrare un notevole incremento dei ricavi, grazie agli accordi per la fornitura di farmaci anti-Covid. L’azienda prevede per il 2021 di raggiungere entrate comprese tra 1 e 2 miliardi di dollari derivanti dalle terapie per il contrasto del coronavirus.
Azioni Eli Lilly: cosa dice l'analisi grafica del titolo
Partendo dagli ottimi risultati dei test sugli anticorpi contro il Coronavirus, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading che si possono adottare sulle azioni Eli Lilly quotate a Wall Street e attualmente in prossimità dei massimi.
Nel dicembre dello scorso anno, l’azienda fondata nel 1876, ha innescato un forte rally rialzista al Nyse. Il movimento ha portato i prezzi ad aggiornare costantemente i massimi storici. Una volta raggiunto il top in area 218 dollari ad azione si è sviluppata una fase laterale ancora in atto.
A riguardo va segnalato il fatto che in caso di violazione al rialzo delle resistenze del rettangolo, le quotazioni del titolo Eli Lilly potrebbero accelerare al rialzo non avando più alcun ostacolo grafico nella loro corsa. L'analisi del grafico con time frame giornaliero consente così di individuare i seguenti livelli chiave per la strutturazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 218 USD
Stop loss: al di sotto di area 195,75 USD
Target: trailing profit
Short
Ingresso: breakout area 195,75 USD
Stop loss: appena al di sopra di area 218 USD
1° Target: area 177,44 USD
2° target: area 169,13 USD