Nel quarto trimestre Coca-Cola ha riportato utili migliori delle attese degli analisti di Wall Street. In linea con le aspettative i ricavi. L’utile per azione rettificato è stato di 0,47 dollari contro 0,42 dollari previsti dagli analisti, con ricavi che hanno raggiunto quota 8,6 miliardi di dollari, in linea con gli 8,63 miliardi di dollari stimati dagli osservatori finanziari.
Nell'ultimo trimestre del 2020 Coca-Cola ha riportato un utile netto di 0,34 dollari per azione, pari a 1,46 miliardi di dollari, in calo del 27,66% rispetto ai 0,47 dollari per azione (2,04 miliardi totali) con cui si era chiuso il quarto trimestre 2019. A penalizzare la società la pandemia Covid-19, con il virus che sta ancora rallentando le vendite del colosso statunitense delle bevande.
Per far fronte al calo delle entrate, il management di Coca-Cola ha attuato un controllo dei costi, con il taglio di quasi l'11% della propria forza lavoro su scala globale, e ha razionalizzato il portafoglio prodotti. Per i licenziamenti l’azienda prevede di spendere una cifra compresa tra i 350 e i 550 milioni di dollari.
Tutti i segmenti di bevande hanno registrato una perdita, mentre dal punto di vista geografico solo in Sud America si è riscontrato un aumento dei volumi di vendita. James Quincey, CEO di Coca-Cola, ha sottolineato come il Coronavirus stia ancora frenando l’azienda, ricordando tuttavia come le azioni di ristrutturazione si sono dimostrate efficaci.
Il peggio sembra però alle spalle. Le parole del manager hanno lasciato presagire un’uscita imminente dalla crisi e inoltre Coca-Cola, per la prima volta dallo scoppio della pandemia, ha formulato e reso noto gli obiettivi per l’intero 2021. L’azienda di Altanta si aspetta una crescita sia degli utili che dei ricavi e anche gli analisti di Wall Street sono ottimisti prevedendo un incremento dei guadagni del 10,5%.
Azioni Coca-Cola: cosa dice l'analisi del grafico?
Partendo dalla buona trimestrale nonostante la crisi in corso, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading a Wall Street del leader mondiale delle bevande. Dai minimi degli ultimi tre anni in area 35 USD raggiunti lo scorso marzo, il titolo ha iniziato al NYSE una costante crescita, all’interno della quale è arrivato a guadagnare anche oltre il 57%.
Dai massimi di periodo di inizio gennaio i prezzi hanno sviluppato un profondo ritracciamento che sembra essersi arrestato sulla media mobile a 200 giorni, che nel frattempo ha ricominciato a inclinarsi verso l’alto. Su questo importante supporto dinamico il titolo ha formato una fase laterale, con compressione di volatilità, che è stata rotta al rialzo la scorsa settimana.
I dati del quarto trimestre e l'analisi del grafico con time frame giornaliero consentono così di individuare i seguenti livelli chiave, per la strutturazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 51,13 USD
Stop loss: al di sotto di 48,11 USD
1° Target: area 54,93 USD
2° target: trailing profit
Short
Ingresso: breakout area 48,11 USD
Stop loss: appena al di sopra di area 51,13 USD
1° Target: area 46,93 USD
2° target: area 45,49 USD