Le autorità statunitensi hanno condannato 16 grandi istituzioni finanziarie di Wall Street, tra cui Barclays, Bank of America, Citigroup, Credit Suisse, Goldman Sachs, Morgan Stanley e UBS, a pagare un totale di 1,8 miliardi di dollari.
Le indagini condotte dalla Securities and Exchange Commission (SEC) e dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno accertato che tra gennaio 2018 e settembre 2021 lo staff degli istituti di credito ha utilizzato in maniera abituale dispositivi personali e app di messaggistica, come Whatsapp, per questioni lavorative.
Wall Street: l’uso di Whatsapp costa caro alle banche
Le pratiche messe in campo dagli impiegati degli istituti di credito hanno violato la regolamentazione federale che richiede ai broker ed ai dealer, e ad altre istituzioni finanziarie, di comunicare le questioni relative la loro attività tramite i canali ufficiali della società.
“I provvedimenti che abbiamo preso -sia in termini di aziende coinvolte che di entità delle sanzioni comminate – sottolineano l'importanza dei requisiti inerenti le comunicazioni: sono sacrosanti. Se ci sono accuse di irregolarità o di cattiva condotta, dobbiamo essere in grado di esaminare i libri contabili di un'azienda ed i registri”, ha commentato Gurbir Grewal della SEC.
Stando a quanto riferito dalla Commissione, le irregolarità riscontrate all’interno dei 16 istituti coinvolti riguardavano impiegati a livelli multipli, inclusi banchieri di investimento e trader.
Secondo il commissario della CFTC, Christy Goldsmith Romero, l’utilizzo di device personali è stato fatto proprio per eludere la supervisione delle autorità di controllo. Un trader di Bank of America, ad esempio, è stato colto a scrivere “utilizziamo continuamente Whatsapp, ma cancelliamo le conversazioni con una certa regolarità”. Nel caso di un altro istituto, il n.1 del desk invitava regolarmente i trader a cancellare i messaggi ed ad utilizzare l’app di messaggistica Signal (che, non raccogliendo dati sugli utenti ed utilizzando l’omonimo protocollo di crittografia, è da sempre l’app preferita dagli amanti della privacy).
Banche Wall Street: a quanto ammontano le sanzioni
Barclays, BofA, Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Morgan Stanley e UBS hanno raggiunto un accordo con la SEC tramite il quale si impegnano a pagare una multa di 125 milioni di dollari mentre Jefferies e Nomura sborseranno 50 milioni a testa. Per Cantor Fitzgerald la multa sarà quella più lieve: 10 milioni di dollari.
Nel caso invece della CFTC, la multa cumulata è stata di 710 milioni di dollari: la più salata, 100 milioni, è appannaggio di Bank of America, il gruppo formato da Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Barclays, Citi, Morgan Stanley e UBS pagherà 75 milioni ognuna, mentre per Nomura la multa è da 50 milioni, per Jefferies da 30 e per Cantor Fitzgerald da 6 milioni di dollari.
Quella di impedire l’utilizzo di device personali al lavoro rappresenta una lotta che da anni vede contrapposti i vertici delle grandi banche ed i trader: se finora l’utilizzo era stato vietato nelle sale di negoziazione, il problema si è riproposto, ed è stato amplificato, dal lavoro in remoto nel corso della pandemia.
A seguito delle indagini, le istituzioni coinvolte, riporta la nota della SEC, hanno iniziato ad implementare miglioramenti delle pratiche aziendali ed a livello di compliance.