Il titolo Tesla è tornato a essere comprato con convinzione a Wall Street, chiudendo la seduta di Borsa di ieri con un rialzo del 4,69%. Era da un pò di tempo che la compagnia guidata da Elon Musk non metteva a segno una performance di questo tenore in una sola seduta. Adesso il titolo quota in area 672,50 dollari, ancora lontano dal record storico di 900 dollari conseguito nel mese di gennaio. Con il guadagno di ieri le perdite da inizio anno si riducono a circa il 4%.
Negli ultimi 40 giorni le azioni si stanno muovendo in un intervallo di prezzo compreso tra 620 e 700 dollari, con il mercato che è in attesa di capire quale direzione prendere. Parecchie sono le cose da definire riguardo il produttore di auto elettriche: dalla guida autonoma, all'approvvigionamento di chip, alle stazioni di ricarica, al mercato cinese e per finire alla concorrenza che si fa sempre più agguerrita. Questi potranno essere i prossimi catalizzatori per far ripartire nuovamente il titolo Tesla.
Tesla: 4 motivi per cui ieri sono salite le azioni
I motivi per cui le azioni di Palo Alto hanno realizzato una performance così sostenuta nella giornata di ieri possono essere diversi, considerando sempre che l'indice S&P 500 e il Dow Jones Industrial Average hanno terminato con un +0,4%. Segnaliamo 4 ragioni in particolare:
L'intelligenza artificiale
In un tweet recente, Elon Musk ha comunicato ai suoi fans che la casa automobilista il 19 agosto sosterrà un evento dedicato all'intelligenza artificiale. Nell'occasione verranno mostrate le varie tecnologie legate alla guida autonoma, con l'obiettivo di stimolare gli investitori in merito ai vantaggi del self-driving. Ovviamente tutto sarà collegato all'intelligenza artificiale e ai progressi fatti in tal senso dell'azienda in tema di software e hardware. Questa manifestazione arriva dopo il Battery Day di settembre 2020 in cui la società ha presentato tutte le innovazioni che riguardano le batterie delle auto e il risparmio dei costi che ne consegue.
Il disegno di legge USA
La prossima settimana passerà al vaglio del Senato il disegno di legge sugli investimenti infrastrutturali per 1.200 miliardi di dollari. Questo non riguarderà direttamente le auto elettriche, in quanto non sono previsti fondi specifici per il settore, però gli Stati che usufruiranno del denaro potranno investire nelle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. Di conseguenza tutto il settore ne beneficerà in via indiretta.
La trimestrale
Il mercato non ha assorbito subito gli eccellenti risultati del secondo trimestre di Tesla, un pò perché molte cose le aveva già scontate e un pò perché il giro di vite delle Autorità cinesi sulle aziende tecnologiche aveva finito per riversarsi di riflesso anche sul settore delle auto elettriche. Adesso gli investitori cominciano a realizzare meglio di quanto espresso dalla trimestrale, osservando i dati da una prospettiva più fredda e lucida.
Il rallentamento della scarsità di chip
La trimestrale di Ford è stata molto indicativa al riguardo. Durante la pubblicazione dei dati del secondo trimestre, la casa automobilistica americana ha rivelato che la carenza globale di semiconduttori comincia ad attenuarsi. La notizia è stata accolta con entusiasmo dal mercato e automaticamente tutti quelli come Tesla che se si approvvigionano di chip ne trarranno grande vantaggio.