Anche PepsiCo ha iniziato la sua corsa verso l’abbattimento delle emissioni inquinanti, sotto la pressione degli investitori e dell’opinione pubblica verso le grandi aziende mondiali nella lotta al cambiamento climatico.
L’obiettivo del colosso statunitense dell'alimentare è quello di eliminare completamente la produzione di gas serra durante la catena di approvvigionamento e il trasporto entro il 2040. Il programma sarà attuato a step: entro il 2030 saranno ridotte le emissioni del 75% e del 40% al di fuori dei propri processi di produzione e fornitura.
Secondo l’ultimo rapporto sulla sostenibilità del 2019 la società con sede a Purchase, nello Stato di New York, ha prodotto 57 milioni di tonnellate di gas serra. Entro la fine di questa decade, PepsiCo si è proposta di dimezzare le emissioni, ovvero ridurle a 26 milioni di tonnellate.
Per raggiungere i propri obiettivi ambientali il gruppo ottimizzerà il proprio sistema di produzione agricola, che determina un terzo delle sostanze inquinanti. Ci sarà molta più cura del suolo, una drastica riduzione del processo di deforestazione e verranno utilizzati sistemi di irrigazione intelligenti.
La società ha dichiarato che taglierà notevolmente i viaggi di lavoro, nei suoi uffici verranno utilizzate solo fonti di energia sostenibile, gli imballaggi saranno esclusivamente green e le bevande saranno contenute in bottiglie di materiale riciclato.
Insieme alla rivale Coca-Cola, PepsiCo è sotto l’occhio del ciclone dal punto di vista ambientale a causa dell’enorme quantità di rifiuti usa e getta che produce. Partendo da questo presupposto, andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading di PepsiCo quotata a Wall Street, le cui azioni in queste ultime settimane stanno cercando di riportarsi sui massimi.
Azioni PepsiCo: analisi tecnica e strategie operative
Dopo il violento sell-off che ha coinvolto tutte le piazze finanziarie mondiali con lo scoppio della pandemia di Covid-19, le azioni PepsiCo hanno raggiunto un minimo fondamentale in area 100 USD. Da questo supporto importante i prezzi hanno ricominciato a crescere, recuperando quanto perso a febbraio e marzo e aggiornando i propri massimi storici.
Nel nuovo anno il titolo ha sviluppato una fase di ritracciamento che sembra essersi arrestata sul sostegno in area 140 USD. Su questo livello, nella seduta di martedì si è formata una candela con una profonda ombra inferiore, segno che i prezzi hanno provato a effettuare il breakout al ribasso ma sono stati respinti dagli ordini dei compratori.
Le notizie di carattere fondamentale e l'analisi del grafico con time frame giornaliero consentono così di individuare i seguenti livelli chiave per la strutturazione di strategie di trading long e short:
Long
Ingresso: breakout area 144,40 USD
Stop loss: al di sotto di area 139,45 USD
1° Target: area 148,77 USD
2° target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 139,45 USD
Stop loss: appena al di sopra di area 144,40 USD
1° Target: area 135,22 USD
2° target: area 130,77 USD.