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Intel continua la sua corsa verso l’alto in borsa grazie all’incremento delle vendite e allo sviluppo nell’ambito dell’intelligenza artificiale;
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nel quarto trimestre i ricavi e gli utili di Intel hanno battuto le attese degli analisti;
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nell’ultimo trimestre dell’anno si è registrato un forte incremento delle vendite dei chip legati al cloud e un aumento, dopo anni dn calo, anche di quelli per PC e tablet.
Durante il 2020 Intel ha vissuto, in borsa, una rilevante accelerata al rialzo all’interno di un trend già bene impostato ormai da maggio dello scorso anno.
Alla fine del 2019 mi ero già occupato della società statunitense, in occasione dell’acquisizione dell’azienda israeliana Habana Labs, specializzata nello sviluppo di chip attraverso l’intelligenza artificiale.
Nell’articolo ero stato ottimista sul titolo, evidenziando un possibile ingresso al rialzo sia sul breakout che sul ritracciamento; entrambe le situazioni si sono verificate e da allora Intel è arrivato a guadagnare fino a oltre il 14% con un’entrata in posizione alla rottura del livello, e la percentuale risulta anche più elevata in caso fosse stata colta l’occasione del pull back.
Segnalo inoltre che, con un’opportuna strategia di gestione della posizione, si potrebbe essere ancora all’interno del trade in guadagno.
Dal punto di vista economico, il quarto trimestre del 2019 ha superato brillantemente le previsioni degli analisti.
Intel ha fatto registrare un utile per azione di 1,52 dollari contro 1,25 dollari per azione prospettato dagli osservatori, mentre i ricavi hanno raggiunto quota 20,21 miliardi di dollari superando i 19,23 miliardi di dollari previsti dagli analisti.
Anche nell’intero anno 2019 gli utili e le vendite sono stati superiori alle attese.
A influenzare l’ottima performance di Intel è stata soprattutto la vendita di chip destinati alle grandi aziende operanti nel segmento cloud, ma anche i chip per PC, laptop e tablet hanno rivisto il segno positivo dopo alcuni anni negativi.
Secondo il management, Intel continuerà a crescere anche nei primi tre mesi del 2020, per il resto dell’anno si prevede un assestamento per poi ricominciare a crescere con un 6% all’anno fino al 2023, quindi nel medio-lungo termine le prospettive sono buone.
Come abbiamo detto, Intel si trova, al NASDAQ, all’interno di un trend positivo da quasi un anno che ha quasi riportato il titolo sui livelli raggiunti solo prima della bolla dot-com del 2000, quando aveva raggiunto un massimo di 75,81 dollari.
Osservando il grafico settimanale, notiamo che, dopo la lunga candela positiva di tre settimane fa, si sono formate due candele inside, indice questo di una compressione di volatilità, che molto spesso si rivela premonitrice per un’esplosione dei prezzi.
Vediamo come sfruttare questo pattern di volatilità, pianificando degli ingressi sul time frame giornaliero.
Long:
Ingresso: breakout area 68,47 dollari, oppure per chi vuole diminuire l’entità del rischio considerare area 68,06 dollari
Stop: appena al di sotto di area 63,67 dollari
Target: trailing profit.
Short:
Ingresso: breakout area 63,67 dollari
Stop: appena al di sopra di area 69,29 dollari
1° Target: area 60,97 dollari 2° target :56,94 dollari.