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Volano le azioni Xilinx dopo la notizia di una potenziale acquisizione da 30 miliardi di dollari da parte di AMD. Dettagli e analisi tecnica
Seduta che si prospetta all’insegna dei forti rialzi per Xilinx, azienda californiana tra i primi produttori al mondo di dispositivi logici programmabili. Il titolo nel premarket di Wall Street sta avanzando del 17,9%, supportato dalle ultime notizie di consolidamento del comparto dei semiconduttori. Il settore sta già dando segnali di ripresa: NXP ha infatti rilasciato i risultati preliminari del 3° trimestre 2020 evidenziando ricavi per 2,27 miliardi di dollari (+25% su base trimestrale), superando le attese degli analisti che vedevano il fatturato a 2 miliardi di dollari.
Xilinx: AMD pronta all’acquisto
Il motivo principale che sta facendo volare le azioni Xilinx deriva dalla notizia relativa al fatto che la rivale Advance Micro Devices sarebbe pronta all’acquisto per 30 miliardi di dollari. Secondo le fonti sentite dal Wall Street Journal, il deal potrebbe già concludersi entro la prossima settimana.
Tuttavia non c’è alcuna sicurezza che l’acquisizione vada in porto, specie considerando che le discussioni si sono fermate prima di ripartire recentemente. Se AMD riuscisse a finalizzare l’accordo potrebbe incrementare la sua competitività con il colosso Intel, rafforzando inoltre la sua posizione nei mercati delle telecomunicazioni e della difesa.
I chip prodotti da Xilinx vengono utilizzati per le comunicazioni wireless, i data center e per il comparto industriale. Oltre a questo, l’azienda crea dei chip chiamati Field-Programmable Gate Arrays, i quali possono essere riprogrammati una volta prodotti e vengono usati nel settore del 5G. A penalizzare la società tuttavia è la guerra commerciale tra USA e Cina, visto che Huawei conta per il 6-7% dei suoi ricavi.
Azioni Xilinx: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, i rialzi di oggi dovrebbero permettere ai corsi di fornire un importante segnale positivo per i compratori. Il superamento dei 112 dollari infatti decreterebbe la violazione degli importanti ostacoli forniti dalla linea di tendenza che unisce i massimi del 30 luglio e 2 settembre 2020 e dalla trendline ottenuta collegando i minimi del 12 marzo e 14 maggio 2020.
C’è da dire che già a luglio era stato fornito un segnale interessante con la rottura del livello dinamico che unisce i top del 24 aprile e 24 luglio 2019. Ora l’obiettivo per gli acquirenti sembra essere la soglia psicologica dei 130 dollari, il cui superamento determinerebbe maggiori probabilità di un allungo verso i massimi storici a 141,575 dollari.
Operativamente si potrebbe attendere una correzione fino a 110 dollari per valutare un’entrata di stampo long. In tal senso, ino stop loss sarebbe localizzato a 95,7 dollari, mentre l’obiettivo a 130 dollari.